fbpx Cantami, o Muse | Scienza in rete

Cantami, o Muse

Primary tabs

Tempo di lettura: 2 mins

Scienza in Radio: la rassegna stampa delle principali notizie di scienza e politica della ricerca della settimana, commentata con ospiti e protagonisti della ricerca scientifica italiana e internazionale.
Follow on twitter 

Credits:
Morning Coffee, fri.events Orchestra (Album "Life The Movie")
Back on, Werkstatt (Album "The Original Typewriter")
Immagine di Micol De Falco
 

In questa puntata

IL VIRUS DI PANDORA

Virologia
Vengono dal Cile e dall’Australia, e sono due diverse entità biologiche che sfidano la definizione classica di virus. Sono cento volte più grandi della media degli altri virus e non appartengono a nessun ceppo conosciuto, al punto che qualcuno li ha etichettati con la sigla TRUC - ovvero, Thing Resisting Uncomplete Classification. Nonché “aggeggio” in francese. La scoperta è apparsa su Science.

Immagine al microscopio elettronico di una particella di Pandoravirus.
Cortesia di Chantal Abergel / Jean-Michel Claverie.

VENTO GALATTICO

Astrofisica
Il telescopio ALMA ha osservato la fuoriuscita di intense colonne di gas freddo e denso dalla Galassia dello Scultore. Questo vento è così forte da spazzare via dalla galassia la materia necessaria per la formazione di nuove stelle. La ricerca è stata pubblicata su Nature.

THE ETERNAL SUNSHINE OF A SPOTLESS MOUSE

Neuroscienze
Modificare artificialmente la memoria è possibile: ci sono riusciti al MIT, dove un gruppo di neuroscienziati ha creato nell’ippocampo dei topi di laboratorio un’associazione fallace. Inducendo così un ricordo falso, ma indistinguibile da quelli reali. La ricerca è  stata pubblicata su Science.

 

Lo schema rappresenta le tre fasi dell’esperimento.
Cortesia Evan Wondolowski/Collective Next

INAUGURATO IL MUSE

Evento
Sabato 27 luglio è stato aperto il nuovo Museo delle Scienze di Trento, il Muse. Ne abbiamo parlato con Francesca Gatti, pilot del museo che ha vissuto l’inaugurazione e lavorerà nel museo come animatrice e operatrice delle varie sale. Ci ha raccontato l’emozione delle prime ore e ha fornito utili informazioni sulla struttura e sulle visite.

Serata inaugurale del Muse, ore 21:30: i visitatori che affollano il piazzale davanti all'ingresso.
Foto di Francesca Gatti

A qualsiasi ora della notte dell'inaugurazione, per accedere al museo bisognava fare la fila.
Foto di Matteo De Giuli

 

Torna all’elenco delle puntate


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Il ruolo dell’effetto cul-de-sac nell’alluvione in Emilia-Romagna

operazioni di soccorso in alluvione 2023

Dopo l’Emilia-Romagna, quest’anno è il Friuli ad essere colpito dalla pioggia intensa, dove i costi umani ammontano già a due vittime e centinaia di sfollati. Uno studio della Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC) aggiunge ora un nuovo tassello alla comprensione di ciò che è accaduto nell’emiliano nel 2023 e nel 2024. Si tratta dell’"effetto cul-de-sac”: un’area di bassa pressione ha convogliato aria umida verso la regione per giorni, rimasta intrappolata tra le montagne, portando così a precipitazioni continue. Ne abbiamo parlato con Enrico Scoccimarro, a capo dello studio.

Immagine di copertina: operazioni di soccorso a Coccolia di Ravenna. Crediti: Gabriele Dibiase/Wikimedia Commons. Licenza: CC BY-SA 4.0

Tornano l’inverno, il conto alla rovescia per il Natale e insieme tornano le paure per allagamenti e inondazioni. Secondo l’ISPRA oltre 8 milioni di persone in Italia vivono in Regioni (Emilia-Romagna, Toscana, Campania, Veneto, Lombardia e Liguria) fortemente esposte al rischio di frane e alluvioni, pari a circa il 14% della popolazione (rispettivamente, il 2,2% e il 11,2%).