fbpx Issues Brief 2 - Options for Strengthening IFSD: Peer Review | Scienza in rete

Issues Brief 2 - Options for Strengthening IFSD: Peer Review

Primary tabs

Read time: 2 mins

Nel documento Rio 2012 Issue Brief n° 2 viene descritto il meccanismo del Peer Review che è alla base di processi decisionali condivisi che avverranno nel corso di Rio+20. Il termine, usato anche per la revisione tra pari dei lavori scientifici, è in quest’accezione un meccanismo che vuole contribuire a rendere più semplici gli accordi internazionali in un vasto range di argomenti: dalla governance economica ai diritti umani.
È  un processo costruttivo, persuasivo e senza pressioni verso chi è in minoranza. Si fonda sul rispetto reciproco delle parti in gioco e sul desiderio fondamentale di risolvere questioni controverse in modo efficiente e rapido. Per questo motivo è strutturato per evitare i colli di bottiglia tipici dei normali processi decisionali in cui la mancanza di basi comuni porta al fallimento delle operazione di policy condivise.

Il documento, analizzando le forme di peer reviwe utilizzate dai vari organismi internazionali, mette in luce alcune fasi comuni.

  • il National Reporting: i soggetti sotto revisione forniscono le informazioni richieste dal     comitato sotto forma di risposte di questionari o report;
  • l'Independent Review: un ristretto gruppo di esperti studia i National Reporting coadiuvati da un segretariato;           
  • la Synthesis: viene prodotto un report;
  • Coordination and Support: in cui un segretariato svolge una funzione di coordinamento e supporto, ad esempio preparando delle bozze dei report;
  • Consultation and Feedback: in questa fase i report vengono condivisi con le parti in gioco che poi rendono noti commenti e opinioni;
  • Presentation e Review: fase conclusiva in cui si discutono i report in assemblea plenaria di fronte a tutti gli attori intervenuti nel meccanismo di Peer Review.

Un aspetto fondamentale del processo di Peer Review è quello di includere anche i contributi della società civile che giocano un ruolo primario nel meccanismo decisionale, attraverso report indipendenti sottoposti al giudizio degli esperti.

Articoli correlati

Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Fibrosi cistica: una persona su trenta è portatore sano. E non lo sa.

Immagine tratta dalla campagna "Uno su trenta e non lo sai" sul test del portatore sano della fibrosi cistica: persone viste dall'alto camminano su una strada, una ha un ombrello colorato

La fibrosi cistica è una malattia grave, legata a una mutazione genetica recessiva. Se è presente su una sola copia del gene interessato non dà problemi. Se però entrambi i genitori sono portatori sani del gene mutato, possono passare le due copie al figlio o alla figlia, che in questo caso svilupperà la malattia. In Italia sono circa due milioni i portatori sani di fibrosi cistica, nella quasi totalità dei casi senza saperlo. La Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica sta conducendo una campagna informativa sul test del portatore sano, che consente ai futuri genitori di acquistare consapevolezza del proprio stato.

Se due genitori con gli occhi scuri hanno entrambi un gene degli occhi chiari nel proprio patrimonio genetico, c’è una probabilità su quattro che lo passino entrambi a un figlio e abbiano così discendenza con gli occhi chiari. Questo è un fatto abbastanza noto, che si studia a scuola a proposito dei caratteri recessivi e dominanti, e che fa sperare a molti genitori con gli occhi scuri, ma nonni o bisnonni con gli occhi celesti, di ritrovare nei pargoli l’azzurro degli occhi degli antenati.