fbpx Le TED Conference si vedono con l'app | Scienza in rete

Le TED Conference si vedono con l'app

Primary tabs

Read time: 1 min

TED è l'acronimo di Technology, Entertainment e Design. TED è una organizzazione senza scopo di lucro fondata da Richard Saul Wurman e Harry Marks nel 1984.

E' un progetto più che ventennale che si basa su conferenze brevi, meno di 20 minuti, che trattano gli argomenti più vari come tecnologia, scienza, arte, politica, energia, temi globali, architettura, medicina o filosofia. I relatori sono spesso personaggi illustri che in pochi minuti cercano di comunicare idee in grado di rivoluzionare il mondo.

L'app TED mette a disposizione più di 900 video conferenze TED sia per iPad sia per iPhone.

Per coloro che non hanno familiarità con l'inglese è disponibile sul sito TED.com  una sezione dedicata ai video sottotiloati in italiano e sull'AppStore una app non ufficiale TEDiSUB che consente di vedere i video di TED sottotilotai in diverse lingue (italiano compreso).

Sono disponibili diverse versioni non ufficiali dell'app TED anche per dispositivi android.

Video tutorial e anteprime dell'app:

[video:http://www.youtube.com/watch?v=RBMEWlADhoA]

 TED 2 TED 3 TED 4 TED 1


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Cosa sanno davvero le neuroscienze su sesso, genere e identità?

cervello con elementi grafici

Uno studio pubblicato su Behavioral Sciences mette in discussione l’idea di un cervello rigidamente “maschile” o “femminile”, proponendo una lettura basata sulla complessità delle reti neurali: le differenze legate al sesso biologico, spiega l'autore, esistono ma si sovrappongono ampiamente, mentre il genere lascia tracce più diffuse, legate a emozioni e cognizione sociale. L’identità emerge così come il risultato dinamico di biologia, esperienza e contesto culturale.

Un anno fa, su queste pagine, si raccontava di uno studio che aveva fatto molto discutere: in quasi cinquemila preadolescenti, sesso biologico e genere sembravano lasciare “impronte” in reti neurali in parte diverse, suggerendo che ciò che chiamiamo sesso e ciò che chiamiamo genere non coincidono neppure nel cervello.