Il senso di una marcia indietro
Tra le prime mosse della nuova Commissione europea fa scalpore e crea disagio l’inatteso ritorno dell’Ema sotto la giurisdizione del Direttorato dell’Industria.
Vittorio Bertele’ è un farmacologo clinico. Si è laureato in Medicina nel 1977 presso l’Università degli Studi di Milano, dove pure si è specializzato in Medicina Interna. E’ stato borsista presso la Harvard Medical School; poi ha lavorato presso l’Università degli Studi di Milano e l’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”.
Le sue principali aree d’interesse sono state la farmacologia clinica dei farmaci attivi sull’emostasi e sul sistema cardiovascolare, l’epidemiologia degli interventi in campo cardiovascolare, e gli studi clinici di efficacia e di utilizzazione dei farmaci.
E’ stato esperto del Committee for Proprietari Medicinal Products (Cpmp) presso l’European Medicine Evaluation Agency (Emea), membro del Comitato per la Negoziazione dei Prezzi dei Farmaci presso il Ministero della Salutee membro del la Commissione Tecnico-scientifica presso l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa).
Attualmente è capo del Laboratorio di Politiche Regolatorie presso l’Istituto “Mario Negri” di Milano16-35, segratario del Scientific Board dell’European Clinical Research Infrastructure Network (Ecrin) e membrodel gruppo HTA della Regione Lombardia, del Scientific Board dell’Italian Horizon Scanning Centre e del Comitato Etico Provinciale di Reggio Emilia.
Tra le prime mosse della nuova Commissione europea fa scalpore e crea disagio l’inatteso ritorno dell’Ema sotto la giurisdizione del Direttorato dell’Industria.
L’articolo di Sergio Harari sul Corriere della Sera del 22 dicembre 2013 sulla trasparenza nella ricerca scientifica è una buona occasione per riflettere su uno degli argomenti più importanti che attraversa oggi il dibattito scientifico internazionale.