fbpx Un'app per il monitoraggio partecipato dell'influenza | Scienza in rete

Un'app per il monitoraggio partecipato dell'influenza

Primary tabs

Tempo di lettura: 2 mins

Influweb è un citizen science project, un progetto scientifico che ha lo scopo di raccogliere informazioni dai cittadini per monitorare lo stato di diffusione dei sintomi influenzali in Italia. La raccolta dei dati avviene su base volontaria attraverso una piattaforma web interattiva accessibile a tutti. Gli utenti, una volta registrati, hanno la possibilità di fornire aggiornamenti sul proprio stato di salute specificando eventuali nuovi sintomi influenzali e ottenere informazioni utili sul virus dell'influenza.
I dati raccolti vengono analizzati dai ricercatori che hanno così a disposizione informazioni in tempo reale sull'andamento dell'influenza in Italia con una risoluzione geografica a livello di codice postale omogenea su tutto il territorio.

Questo sistema di monitoraggio per le malattie di tipo influenzale (influenza-like-illness o ILI) basato sul coinvolgimento di utenti volontari sull'web è nato nell'inverno 2003/2004 in Olanda e Belgio (DeGroteGriepmeting).

[video:http://www.youtube.com/watch?v=QpuTnQv2wvc]

Nel 2005/2006 un'iniziativa simile è nata in Portogallo (Gripenet). In Italia Influweb è stato sviluppato nel 2007 presso il Laboratorio Lagrange della Fondazione ISI di Torino, nell'ambito del Progetto Lagrange - Fondazione CRT.
Dal 2009 le varie piattaforme europee sono state integrate nel progetto Epiwork finanziato dalla Comunità Europea con lo scopo di sviluppare una piattaforma per lo studio e la previsione della propagazione delle malattie infettive in Europa. Diversi i nomi dei partner del progetto.
Nel 2009 anche la Gran Bretagna ha inaugurato una piattaforma per la sorveglianza dell'influenza con il nome di Flusurvey.
A partire dal 2010 la piattaforma è stata attivata anche in Svezia (Influensakoll), Germania, Austria e Svizzera (Aktivgegengrippe) e Francia (Epipop).
Tutte le piattaforme sono parte del network per la sorveglianza via web dell'influenza chiamata Influenzanet.

Per partecipare al progetto è necessario registrarsi alla piattaforma Influweb e completare un breve questionario online con domande di natura medica e di appartenenza geografica. Una volta registrati gli utenti ricevono settimanalmente un promemoria con l'invito a completare un breve questionario sui sintomi influenzali eventualmente riscontrati.

A disposizione degli utenti c'è anche l'app Influweb, realizzata da CREATE-NET, disponibile sia per sistemi operativi iOs sia per sistemi operativi Android. Prima di cominciare a utilizzare l'app è comunque necessario prima registrarsi sulla piattaforma Influweb e completare il questionario.

E' possibile seguire Influweb su Twitter e Facebook.

Anteprime dell'app

Influweb influweb influweb influweb


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

La Valle dei dinosauri ritrovata nel Parco dello Stelvio

parete di roccia

Nel cuore delle Alpi, a 2500 metri di quota, si conserva la memoria di un mondo perduto. Pareti quasi verticali di Dolomia Principale, un tipo di roccia sedimentaria, custodiscono migliaia di impronte lasciate 210 milioni di anni fa da dinosauri erbivori che camminavano lungo le rive di un mare tropicale ormai scomparso. Una scoperta eccezionale, avvenuta nel Parco Nazionale dello Stelvio, che apre una finestra senza precedenti sul Triassico europeo e sulla vita sociale dei primi grandi dinosauri.

Prima della formazione delle Alpi, qui esisteva un paesaggio incredibilmente differente. Immaginate una distesa tropicale pianeggiante, lambita dalle acque di un oceano poco profondo e ormai scomparso che oggi chiamiamo Tetide, con un clima che non aveva nulla a che vedere con le vette gelide di oggi. Proprio in questo luogo tanto diverso dall’attualità, 210 milioni di anni fa, il fango soffice ha registrato il passaggio di svariati giganti: si trattava di prosauropodi, dinosauri erbivori dal collo lungo, che si muovevano in branchi lungo le rive di un'antica piattaforma carbonatica.