fbpx Sulle orme di Leonardo con l'app Leonardo Around | Scienza in rete

Sulle orme di Leonardo con l'app Leonardo Around

Primary tabs

Tempo di lettura: 2 mins

LeonardoAround è stata sviluppata dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” con il contributo della Fondazione IBM Italia e IBM Human Centric Solutions Europe. L'app consente di conoscere ed esplorare i luoghi di Leonardo da Vinci che visse a Milano più di quindici anni (dal 1482 al 1499).

Leonardo around

LeonardoAround contiene informazioni su Chiese, edifici pubblici, musei, vie d’acqua, monumenti e personaggi illustri legati a Leonardo e alla sua epoca.
Punti di interesse, percorsi tematici, contenuti multimediali, link di approfondimento, informazioni pratiche e mappe navigabili sono una guida fedele e appassionata alla visita della città.
L’obiettivo dell'app é quello di mostrare la ricchezza del patrimonio culturale milanese sia ai visitatori sia ai cittadini.

I luoghi mappati sono: Basilica di Santa Maria delle Grazie, Biblioteca Ambrosiana, Ca’ Granda, Casa degli Atellani, Castello Sforzesco, Cavallo Monumentale, Cenacolo Vinciano, Conca dell’Incoronata, Conca di Viarenna, Conchetta del Naviglio Pavese, Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore, Chiesa di Santa Giustina, Chiesa di Santa Maria presso San Satiro, Duomo, Lazzaretto, Laghetto di Santo Stefano, Museo Bagatti Valsecchi, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, Museo Poldi Pezzoli, Monumento a Leonardo, Naviglio Grande, Naviglio Martesana, Palazzo Reale, Pinacoteca di Brera e Sacrestia Bramantesca delle Grazie.

[video:http://www.youtube.com/watch?v=Ff8eACwTLKw]

L'app è gratuita, al momento è disponibile per iPhone e iPad, ha una grafica semplice e intuitiva. I contenuti sono ben organizzati in categorie e la navigazione è facilitata grazie alla presenza di numerosi menù.

Video promo e anteprime dell'app:

[video:http://www.youtube.com/watch?v=X-OHkgs_xck]

Leonardo around Leonardo around 2 Leonardo around 3 Leonardo around 4


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Superdiffusore: il Lancet ricostruisce la storia di una parola che ha avuto molti significati

Un cerchio tutto formato di capocchie di spillo bianche con al centro un disco tutto formato da capocchie di spillo rosse

“Superdiffusore”. Un termine che in seguito all’epidemia di Covid abbiamo imparato a conoscere tutti. Ma da dove nasce e che cosa significa esattamente? La risposta è meno facile di quello che potrebbe sembrare. Una Historical review pubblicata sul Lancet nell’ottobre scorso ha ripercorso l’articolata storia del termine super diffusore (super spreader), esaminando i diversi contesti in cui si è affermato nella comunicazione su argomenti medici e riflettendo sulla sua natura e sul suo significato. Crediti immagine: DALL-E by ChatGPT 

L’autorevole vocabolario Treccani definisca il termine superdiffusore in maniera univoca: “in caso di epidemia, persona che trasmette il virus a un numero più alto di individui rispetto alle altre”. Un recente articolo del Lancet elenca almeno quattro significati del termine, ormai familiare anche tra il grande pubblico: