fbpx National Geographic Festival delle Scienze Digital | Scienza in rete

Solstizio di scienza: ripensare il futuro

Primary tabs

Tempo di lettura: 1 min
 --

La Fondazione Musica per Roma in collaborazione con Codice Edizioni presenta una maratona live dedicata alla scienza dal titolo: Solstizio di Scienza, ri-pensare il futuro.

Nel giorno del passaggio tra due stagioni, un segnale concreto di rinnovamento e ripartenza con oltre 50 esponenti di spicco del mondo scientifico, culturale, economico, sportivo italiano tra i quali Amalia Ercoli Finzi, Luca Parmitano, Vinicio Capossela, Maria Rosaria Capobianchi, Francesco Cavalli-Sforza, Stefano Mancuso, Paolo Vineis, Sandra Savaglio, Mario Brunello, Filippo Tortu, Marco Tronchetti Provera, Ferruccio De Bortoli. Alla manifestazione parteciperanno anche il filosofo Sergio Givone e l'astrofisica Sandra Savaglio, che verranno moderati dal direttore di Scienzainrete Luca Carra.

Il National Geographic Festival delle Scienze dunque non si ferma e sceglie di ripartire in modo inedito e interattivo con una diretta di sei ore (dalle 16.00 alle 22.00) nel giorno che è anche la Giornata Mondiale per i Rifugiati: un momento di passaggio non solo rituale quindi, ma anche fisico e tangibile.

Scarica la presentazione dell'evento e il programma completo.

 


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

L’Europa è impreparata per affrontare i rischi climatici

Alluvione

Sebbene l’Europa sia il continente che sta registrando i più rapidi aumenti delle temperature a livello globale, al momento è impreparata ad affrontarne le conseguenze. I rischi climatici minacciano molteplici ambiti: sicurezza energetica e alimentare, gli ecosistemi, le infrastrutture, le risorse idriche, la salute dei cittadini. Secondo l’Agenzia europea dell’ambiente (AEA), molti di questi rischi hanno già raggiunto livelli critici, che potrebbero diventare catastrofici in assenza di interventi rapidi. Il report European Climate Risk Assessment (EUCRA) evidenzia come la combinazione tra i pericoli climatici e i pericoli non climatici accresca complessivamente i rischi economici, sociali e ambientali a cui la collettività è esposta. Inoltre, il report mette in luce i collegamenti tra diversi rischi e la loro capacità di diffondersi sia da un settore a un altro sia da una regione all’altra.

Photo by Kelly Sikkema on Unsplash

Il primo marzo scorso l’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) ha pubblicato i risultati della prima valutazione europea dei rischi climatici, European Climate Risk Assessment (EUCRA). Il report evidenzia che le politiche e gli interventi di adattamento adottate in Europa non procedono con la stessa rapidità con cui stanno evolvendo i rischi climatici.