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Partecipare a un esperimento di neuroscienza giocando

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The Great Brain Experiment è una app realizzata dal Wellcome Trust Centre for Neuroimaging dell'University College di Londra per effettuare un esperimento su larga scala.

The Great Brain Experiment

Grazie al crowdsourcing l'app ha infatti lo scopo di raccogliere informazioni sul modo di agire e reagire a diversi stimoli di un gran numero di utenti. The Great Brain Experiment ha l'ambizione di diventare un gigantesco esperimento scientifico.

I giochi proposti sono: "Quanto riesco a ricordare?", "Sono impulsivo?", "Quanto riesco a vedere?" e "Che cosa mi rende felice?". I 4 giochi testano memoria, impulsività, capacità di fare scelte appropriate e di vedere senza distrarsi. Divertente e interessante osservare, alla fine di ogni prova, il confronto tra le proprie prestazioni e quelle degli altri utenti.


L'app al momento è solo in inglese, è gratuita ed è stata sviluppata per celebrare il Brain Awareness Week 2013 (dall'11 al 17 marzo) grazie al sostegno del Wellcome Trust.
The Great Brain Experiment
è disponibile sia per sistemi operativi iOs sia per sistemi operativi Android.

Anteprime dell'app:

The Great Brain Experiment The Great Brain ExperimentThe Great Brain Experiment The Great Brain Experiment


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La Valle dei dinosauri ritrovata nel Parco dello Stelvio

parete di roccia

Nel cuore delle Alpi, a 2500 metri di quota, si conserva la memoria di un mondo perduto. Pareti quasi verticali di Dolomia Principale, un tipo di roccia sedimentaria, custodiscono migliaia di impronte lasciate 210 milioni di anni fa da dinosauri erbivori che camminavano lungo le rive di un mare tropicale ormai scomparso. Una scoperta eccezionale, avvenuta nel Parco Nazionale dello Stelvio, che apre una finestra senza precedenti sul Triassico europeo e sulla vita sociale dei primi grandi dinosauri.

Prima della formazione delle Alpi, qui esisteva un paesaggio incredibilmente differente. Immaginate una distesa tropicale pianeggiante, lambita dalle acque di un oceano poco profondo e ormai scomparso che oggi chiamiamo Tetide, con un clima che non aveva nulla a che vedere con le vette gelide di oggi. Proprio in questo luogo tanto diverso dall’attualità, 210 milioni di anni fa, il fango soffice ha registrato il passaggio di svariati giganti: si trattava di prosauropodi, dinosauri erbivori dal collo lungo, che si muovevano in branchi lungo le rive di un'antica piattaforma carbonatica.