I premi Nobel per la fisica di quest'anno sono stati conferiti a due climatologi, Syukuro Manabe e Klaus Hasselmann, e a un fisico teorico, Giorgio Parisi. In entrambi i casi, è stata premiata la fisica dei sistemi complessi, come quella che descrive gli storni di rondine o i vetri di spin, ma anche la nostra atmosfera e biosfera. Premiare due climatologi assieme a un fisico teorico contribuisce sicuramente ad accrescere l'autorevolezza della scienza del clima; d'altra parte, lo stesso Parisi ha dimostrato una forte sensibilità in tema, rilasciando dichiarazioni e interventi sull'importanza della lotta ai cambiamenti climatici.
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Le voci della scienza - Podcast
Il Nobel per la fisica 2021 consacra la scienza del clima
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Il diritto umanitario a protezione di bambini e bambine. Quando “basta” è davvero “basta”?
L’apparato di norme internazionali e convenzioni umanitarie di cui disponiamo non riesce a proteggere efficacemente gli adulti, ma è ancora meno efficiente verso le persone più giovani. Un articolo sul British Medical Journal fa il punto sui devastanti effetti, diretti e indiretti, dei conflitti sulle vite dei bambini e le bambine, a partire dalla situazione a Gaza. E lancia la proposta di un vertice globale che possa inaugurare interventi più efficaci e risolutivi.
Se mai sono esistite regole e convenzioni in grado di mantenere davvero i conflitti entro limiti di vaga civiltà, non si può dire che questo succeda con le vittime tra le più fragili ed esposte: i bambini e le bambine. «Il gran numero di morti tra i bambini a Gaza continua a fornire l'esempio più tragicamente evidente di questa realtà.