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Lanciare razzi spaziali con Rocket Science 101

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Tempo di lettura: 1 min

Rocket Science 101 è il nuovo gioco realizzato dalla NASA per computers e iPad.
Lo scopo è quello di far provare a tutti l'emozione di lanciare un razzo nello spazio, di far conoscere meglio le missioni della NASA, la struttura delle navicelle spaziali e la loro configurazione. Dopo aver selezionato una delle missioni NASA realmente in corso il gioco infatti consiste nel costruire il razzo che manderà in orbita una navicella spaziale.

[video:http://www.youtube.com/watch?v=f526P_yInBg]

Il NASA’s Launch Services Program (LSP) è il programma NASA che realmente si occupa di realizzare le missioni spaziali. La base di LSP si trova al Kennedy Space Center in Florida.

[video: http://www.youtube.com/watch?v=PPOilR0X_J4]

In questo video Hank Green, popolare vlogger che cura il canale Youtube Vlogbrothers (circa 699.198 iscritti e 232.662.906 visualizzazioni video), ci racconta come, secondo lui, grazie al nuovo sistema di lanci spaziali della NASA, lo Space Launch System o SLS, l'Umanità possa presto fare passi rivoluzionari:

[video:http://www.youtube.com/watch?v=5wtN9FF_jn8]

Anteprime dell'app:

101 NASA

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La Valle dei dinosauri ritrovata nel Parco dello Stelvio

parete di roccia

Nel cuore delle Alpi, a 2500 metri di quota, si conserva la memoria di un mondo perduto. Pareti quasi verticali di Dolomia Principale, un tipo di roccia sedimentaria, custodiscono migliaia di impronte lasciate 210 milioni di anni fa da dinosauri erbivori che camminavano lungo le rive di un mare tropicale ormai scomparso. Una scoperta eccezionale, avvenuta nel Parco Nazionale dello Stelvio, che apre una finestra senza precedenti sul Triassico europeo e sulla vita sociale dei primi grandi dinosauri.

Prima della formazione delle Alpi, qui esisteva un paesaggio incredibilmente differente. Immaginate una distesa tropicale pianeggiante, lambita dalle acque di un oceano poco profondo e ormai scomparso che oggi chiamiamo Tetide, con un clima che non aveva nulla a che vedere con le vette gelide di oggi. Proprio in questo luogo tanto diverso dall’attualità, 210 milioni di anni fa, il fango soffice ha registrato il passaggio di svariati giganti: si trattava di prosauropodi, dinosauri erbivori dal collo lungo, che si muovevano in branchi lungo le rive di un'antica piattaforma carbonatica.