fbpx Il futuro della sanità in Italia: l'appello di Rete Sostenibilità e Salute | Scienza in rete

Il futuro della sanità in Italia: l'appello di Rete Sostenibilità e Salute

Primary tabs

Sala degenza dell'ospedale civile di Legnano in una foto di inizio '900. Credit: Wikimedia Commons. Licenza: Public Domain.

Read time: 2 mins

Pubblichiamo l'appello della Rete Sostenibilià e Salute per un confronto sui programmi per la salute dei cittadini in vista delle prossime elezioni politiche. La base di questo confronto è un documento che tocca sette temi: conflitti di interesse, eccessi diagnostici e terapeutici, fondi sanitari, legge sui vaccini, finanziamento del Sistema Sanitario Nazionale, ticket sanitari e, infine, i determinanti ambientali, economici e sociali della salute. Per ciascuno di questi punti vengono suggeriti degli interventi correttivi.

La Rete Sostenibilità e Salute (RSS), composta da ventitré associazioni di professionisti della salute e cittadini, si rende disponibile al confronto con singoli partiti, coalizioni e gruppi organizzati a loro supporto, per discutere i relativi programmi per la salute in occasione delle prossime elezioni politiche.

Consideriamo questioni strategiche per la Sanità italiana i conflitti di interesse, gli eccessi diagnostici e terapeutici, i fondi sanitari, i vaccini, il finanziamento del servizio sanitario nazionale, i ticket sanitari, i determinanti ambientali, economici e sociali della salute.

Su questi temi è stato stilato un documento condiviso1 fra le ventitré Associazioni che mette a disposizione dei candidati e dei loro sostenitori sette schede, una per tema, ciascuna caratterizzata da una premessa e da un elenco di proposte. Attraverso la disamina di temi diversi le Associazioni aderenti alla Rete ribadiscono la centralità del servizio sanitario pubblico come garanzia di assistenza a tutti i cittadini, la necessità di tutelarlo da conflitti di interesse e di favorirne il funzionamento attraverso una cultura dell'appropriatezza e un sistema premiante coerente con gli obiettivi professati: ottimizzare la salute e la soddisfazione della comunità dei cittadini-assistiti, in un contesto di sostenibilità.

La Rete Sostenibilità e Salute
Bologna, 24 gennaio 2018

NoGrazie
Fondazione Allineare Sanità e Salute
Slow Medicine
Associazione Dedalo 97
Associazione Frantz Fanon
Associazione Medici per l’Ambiente – ISDE Italia
Associazione per la Decrescita
Associazione per la Medicina Centrata sulla Persona ONLUS-Ente Morale
Associazione Scientifica Andria
Centro Salute Internazionale-Università di Bologna
Giù le Mani dai Bambini ONLUS
Medicina Democratica ONLUS
Movimento per la Decrescita Felice
Osservatorio Italiano sulla Salute Globale
Osservatorio e Metodi per la Salute, Università di Milano-Bicocca
People’s Health Movement
Psichiatria Democratica
Rete Arte e Medicina
Rete Mediterranea per l’Umanizzazione della Medicina
Slow Food Italia
SIMP Società Italiana di Medicina Psicosomatica
Italia che cambia
Vivere sostenibile

1Documento redatto da Rete Sostenibilità e Salute, ELEZIONI POLITICHE MARZO 2018, Proposte di discussione sui programmi per la Sanità delle diverse forze politiche, 24 gennaio 2018

Premio giovani ricercatrici e ricercatori


Il Gruppo 2003 per la ricerca scientifica indice la quarta edizione del "Premio giovani ricercatrici e ricercatori edizione 2025" per promuovere l'attività di ricerca e richiamare l'attenzione delle istituzioni e dell'opinione pubblica sulle nuove generazioni di scienziate e scienziati.



prossimo articolo

Condannata la Francia per la morte da alghe verdi: ecco cosa è successo

Le alghe verdi nella baia di St Brieuc

Una tragedia sulle spiagge della Bretagna ha scoperchiato un caso di inquinamento ambientale e silenzi istituzionali durato decenni. L’8 settembre 2016 un uomo viene ritrovato morto su una spiaggia del comune di Hillion, e la sua morte è attribuita a cause naturali; ma, dopo una serie di indagini approfondite, si scopre che è legata alla presenza di alghe nella zona, al gas che hanno generato e soprattutto all’agricoltura e agli allevamenti intensivi. Questa vicenda ha portato la giustizia francese a riconoscere per la prima volta la responsabilità dello Stato.

In copertina: Le alghe verdi nella baia di St Brieuc, in Bretagna. Crediti immagine: Denis Brothier/Flickr. Licenza: CC BY-NC-SA 2.0

Jean-René Auffray era un cinquantenne che abitava lungo la costa bretone, appassionato di jogging e in ottima salute. L’8 settembre 2016 è uscito a correre come al solito, ma non ha  più fatto ritorno. Il suo corpo è stato ritrovato vicino alla foce del fiume Gouessant, nel comune di Hillion, e più precisamente nella baia di Saint-Brieuc, che si affaccia sul golfo di Saint-Malo: giaceva in mezzo al fango, circondato da tonnellate di alghe verdi che tappezzavano la spiaggia e il mare fin dall’inizio della primavera.