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La fisica contro le 'fake news'

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Fare lezione di debunking all’università: è l’idea di Lorenzo Magnea, fisico teorico e professore all’Università di Torino, che ha portato nelle aule dell’ateneo piemontese “Fisica per cittadini”, un corso per imparare a leggere criticamente le notizie in rete e offline, quest’anno alla sua seconda edizione. Le lezioni non sono rivolte solo agli studenti universitari ma sono aperte a tutta la cittadinanza.
Orientarsi tra grandi numeri e diversi ordini di grandezza, leggere i grafici e interpretare correttamente i dati sono solo alcuni degli aspetti affrontati nel corso. E c’è anche un “Living Lab” tenuto insieme al collega Giuseppe Tipaldo, sociologo della scienza e ricercatore, una parte pratica in cui i partecipanti al corso saranno messi alla prova provando a sfatare una bufala.

Ecco il video dell’intervista a Lorenzo Magnea, che racconta com’è nata l’idea delle lezioni. Con qualche consiglio pratico per riconoscere le fake news.


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La responsabilità per i danni provocati dal cambiamento climatico e l’attribution science

Sono in aumento le controversie e le azioni giudiziarie riguardanti il cambiamento climatico o volte a ottenere un risarcimento dei danni dovuti a determinati eventi atmosferici nei confronti di soggetti ritenuti responsabili. È, questo, un effetto dei risultati dell'attribution science, una disciplina volta a chiarire quale sia il rapporto causale tra il verificarsi di eventi meteorologici estremi e il cambiamento climatico.

Crediti immagine: Markus Spiske/Unsplash

In un articolo di dieci anni fa, trattando il tema delle climate litigations, le controversie giudiziarie concernenti il cambiamento climatico, l’autrice osservava che per la maggior parte esse erano promosse contro i governi per ottenere l’introduzione di limiti o controlli sulle attività produttive di emissioni di gas serra oppure contro le imprese coinvolte nella loro produzione (soprattutto multinazionali del petrolio) per ottenere il rispetto di normative esistenti.