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La fisica contro le 'fake news'

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Fare lezione di debunking all’università: è l’idea di Lorenzo Magnea, fisico teorico e professore all’Università di Torino, che ha portato nelle aule dell’ateneo piemontese “Fisica per cittadini”, un corso per imparare a leggere criticamente le notizie in rete e offline, quest’anno alla sua seconda edizione. Le lezioni non sono rivolte solo agli studenti universitari ma sono aperte a tutta la cittadinanza.
Orientarsi tra grandi numeri e diversi ordini di grandezza, leggere i grafici e interpretare correttamente i dati sono solo alcuni degli aspetti affrontati nel corso. E c’è anche un “Living Lab” tenuto insieme al collega Giuseppe Tipaldo, sociologo della scienza e ricercatore, una parte pratica in cui i partecipanti al corso saranno messi alla prova provando a sfatare una bufala.

Ecco il video dell’intervista a Lorenzo Magnea, che racconta com’è nata l’idea delle lezioni. Con qualche consiglio pratico per riconoscere le fake news.


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L’Europa è impreparata per affrontare i rischi climatici

Alluvione

Sebbene l’Europa sia il continente che sta registrando i più rapidi aumenti delle temperature a livello globale, al momento è impreparata ad affrontarne le conseguenze. I rischi climatici minacciano molteplici ambiti: sicurezza energetica e alimentare, gli ecosistemi, le infrastrutture, le risorse idriche, la salute dei cittadini. Secondo l’Agenzia europea dell’ambiente (AEA), molti di questi rischi hanno già raggiunto livelli critici, che potrebbero diventare catastrofici in assenza di interventi rapidi. Il report European Climate Risk Assessment (EUCRA) evidenzia come la combinazione tra i pericoli climatici e i pericoli non climatici accresca complessivamente i rischi economici, sociali e ambientali a cui la collettività è esposta. Inoltre, il report mette in luce i collegamenti tra diversi rischi e la loro capacità di diffondersi sia da un settore a un altro sia da una regione all’altra.

Photo by Kelly Sikkema on Unsplash

Il primo marzo scorso l’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) ha pubblicato i risultati della prima valutazione europea dei rischi climatici, European Climate Risk Assessment (EUCRA). Il report evidenzia che le politiche e gli interventi di adattamento adottate in Europa non procedono con la stessa rapidità con cui stanno evolvendo i rischi climatici.