fbpx Ecco su cosa lavorerà l'agenzia | Scienza in rete

Ecco su cosa lavorerà l'agenzia

Primary tabs

Tempo di lettura: 2 mins

Prima di tutto vorrei ringraziare Scienzainrete e il Gruppo 2003 per l'attenzione alla nostra Agenzia e per il riconoscimento all'importante ruolo che avrà nella strategia di sviluppo delle università e degli enti di ricerca, una strategia dove la valutazione ricoprirà necessariamente un ruolo centrale.

Vi chiedo un po' di pazienza per avere risposte alle vostre domande, tutte molto importanti e alle quali vorrei rispondere dopo che il Consiglio Direttivo ha messo a fuoco il suo programma. Siamo già al lavoro su varie questioni che hanno una grande priorità.

In linea generale, tuttavia, posso già affermare che l'ANVUR cercherà di assolvere ai suoi compiti di:

  1. valutazione delle Università e degli enti di ricerca per quanto riguarda, formazione, ricerca, trasferimento di conoscenza ed efficienza gestionale, fatta nel modo più sistemico possibile
  2. ricerca sui modeli di valutazione
  3. internazionalizzazione sia come parametro di valutazione che come confronto con le altre agenzie di valutazione internazionali
  4. accompagnamento dei regolamenti attuativi della riforma universitaria.

Stiamo attualmente lavorando per far ripartire il processo di valutazione della ricerca che vogliamo estendere fino al 2010. E quindi sul nuovo VQR e sui panel di valutazione. Contiamo di uscire al più presto con il bando per la presentazione dei prodotti della ricerca.

Per gli aspetti più specificatamente organizzativi, ci stiamo attrezzando, ma siamo solo agli inizi e, come dicevo, chiedo un po' di pazienza per avere risposte adeguate.Vorremmo anche al più presto organizzare degli incontri con i gruppi che si sono interessati e si stanno interessando alla valutazione.

Premio giovani ricercatrici e ricercatori


Il Gruppo 2003 per la ricerca scientifica indice la quarta edizione del "Premio giovani ricercatrici e ricercatori edizione 2025" per promuovere l'attività di ricerca e richiamare l'attenzione delle istituzioni e dell'opinione pubblica sulle nuove generazioni di scienziate e scienziati.



prossimo articolo

Condannata la Francia per la morte da alghe verdi: ecco cosa è successo

Le alghe verdi nella baia di St Brieuc

Una tragedia sulle spiagge della Bretagna ha scoperchiato un caso di inquinamento ambientale e silenzi istituzionali durato decenni. L’8 settembre 2016 un uomo viene ritrovato morto su una spiaggia del comune di Hillion, e la sua morte è attribuita a cause naturali; ma, dopo una serie di indagini approfondite, si scopre che è legata alla presenza di alghe nella zona, al gas che hanno generato e soprattutto all’agricoltura e agli allevamenti intensivi. Questa vicenda ha portato la giustizia francese a riconoscere per la prima volta la responsabilità dello Stato.

In copertina: Le alghe verdi nella baia di St Brieuc, in Bretagna. Crediti immagine: Denis Brothier/Flickr. Licenza: CC BY-NC-SA 2.0

Jean-René Auffray era un cinquantenne che abitava lungo la costa bretone, appassionato di jogging e in ottima salute. L’8 settembre 2016 è uscito a correre come al solito, ma non ha  più fatto ritorno. Il suo corpo è stato ritrovato vicino alla foce del fiume Gouessant, nel comune di Hillion, e più precisamente nella baia di Saint-Brieuc, che si affaccia sul golfo di Saint-Malo: giaceva in mezzo al fango, circondato da tonnellate di alghe verdi che tappezzavano la spiaggia e il mare fin dall’inizio della primavera.