fbpx COP 26: successo o fallimento? Intervista. a Chiara Soletti

COP 26: successo o fallimento?

Primary tabs

Tempo di lettura: 1 min
--

Ascolta "COP 26: successo o fallimento? Intervista a Chiara Soletti" su Spreaker.

Finita in un clima di tensione e polemiche lo scorso 14 novembre, la COP 26 sul clima ha già collezionato molti commenti positivi e negativi. Chi ha ragione? Quali sono le funzioni e il perimetro entro il quale una conferenza della parti si può muovere? E quali sono stati i risultati più concreti? Di questo abbiamo parlato con Chiara Soletti, policy advisor, e coordinatrice per la sezione clima e diritti per Italian Climate Network. Ecco cosa ci ha detto al ritorno da Glasgow.

Video dell'intervista su Youtube.

Intervista di Luca Carra

 


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Il robot umanoide non è umano: intervista a Giulio Sandini

Giulio Sandini, direttore del dipartimento di Robotica, Scienze Cognitive e del Cervello dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, sorride accanto al robot antropomorfo iCub

Giulio Sandini, direttore del dipartimento di Robotica, Scienze Cognitive e del Cervello dell’Istituto Italiano di Tecnologia, tra i relatori al convegno sull’Intelligenza Artificiale al Museo Scienza e Tecnologia di Milano di martedì 27 febbraio, ci spiega sfide, promesse e limiti della tecnologia robotica, aiutandoci a comprendere le profonde differenze tra l’intelligenza di un robot e l’intelligenza umana. Nella foto, Giulio Sandini accanto al celebre robot antropomorfo iCub.

Quando si pensa ai robot, spesso nell’immaginario collettivo li si dipinge come umanoidi, dotati di un notevole grado di autonomia, pronti a mettersi al servizio dell’essere umano, quando non a prenderne il posto o addirittura, se la fantasia prende un segno negativo, a ribellarsi e spodestarlo.

Siamo piuttosto lontani dalla realtà.