fbpx Benvenuti al Festival delle meraviglie | Scienza in rete

Benvenuti al Festival delle meraviglie

Primary tabs

Tempo di lettura: 3 mins

E’ partita la decima edizione del Festival della Scienza, dal 25 ottobre al 4 novembre Genova sarà capitale della scienza. Il filo conduttore di questa edizione è l'immaginazione: “Penso che non ci sia una persona più immaginifica di un scienziato, spiega la presidente del Festival, Manuela Arata, era da tempo che volevo mettere in primo piano l'immaginazione e mai come ora, in un mondo che attraversa molteplici crisi, la capacità di immaginare si rivela fondamentale”. Come diceva Einstein dunque, l’immaginazione può stimolare il progresso, facendo nascere l’evoluzione. “Immaginazione comincia per I come Innovazione, un ottima ricetta per uscire dalla crisi”. spiega Arata. L'innovazione ha bisogno di un ambiente in grado di recepirla e accoglierla, e questo è lo scopo principale del Festival. Il ciclo “Immaginare è il mio mestiere” sarà dedicato appunto alle testimonianze di chi ha avuto grandi visioni come Renzo Piano. Chi verrà al Festival potrà, interagire con le nuove tecnologie, conoscerle capirle. “Solo grazie, continua Arata, allo sviluppo tecnologico siamo riusciti a migliorare la nostra vita”. Ospite d'onore della rassegna 2012 è l'Europa del premio Nobel per la pace: il progetto Piazza Europa a palazzo della Borsa ospita i poli di ricerca europei.

I cittadini potranno infatti, conoscere molti dei nuovi progetti d’ innovazione che si stanno attuando nel nostro continente. Fra le molte iniziative “Futuro Prossimo” prevede che 180 studenti delle scuole superiori, provenienti dagli da tutta Italia, siano impegnati per l'intera settimana in un serrato confronto con scienziati, professionisti e imprenditori. In queste dieci edizioni del Festival si è sempre cercato di stimolare il dialogo fra il pubblico e gli scienziati: “Fare uscire i ricercatori dalle loro torri d’ avorio, è una delle mission più importanti del Festival”. Col passare delle edizioni scienziati preoccupati perché temevano di non essere capiti, hanno incominciato a credere nella potenza del Festival e della grande possibilità che gli viene data, di poter raccontare il loro mondo agli altri. Sarà bello allora, andare a fare un visita a “ Semplice e complesso” in questo meraviglioso laboratorio, ci sarà la dimostrazione come le cose che molto spesso pensiamo complicate possano essere facili da utilizzare. “Sarà un edizione ancora più bella delle precedenti, assicura la presidente, nonostante la crisi che ha ridotto di molto il nostro budget, abbiamo fatto di tutto per rendere questo Festival indimenticabile”.

Ma forse la vera forza del Festival sono i giovani animatori, che sanno far appassionare alla scienza grandi e piccini: spiegano ai bambini i teoremi più complicati con un gioco, stupiscono i più grandi con sorprendenti esperimenti e accolgono tutti i visitatori con un sorriso. Giovani appunto, ecco un'altra caratteristica del Festival, in un Paese dove non trovano spazio, qui a Genova useranno la loro Immaginazione per coinvolgere tutti nel meraviglioso mondo della scienza.

Scienzainrete seguirà il Festival della Scienza su l'omonimo canale.


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Abbiamo diritto alla pace

Il diritto internazionale umanitario nei conflitti armati nasce ufficialmente nel 1864. Il giurista Lorenzo Gagliardi sostiene che la scienza giuridica è una disciplina che elabora il diritto in modo tale che l’interpretazione delle norme sia compiuta attraverso procedure logiche verificabili in ogni passaggio. Tutt'oggi, però, nessuna scienza sfugge a questa definizione più di quella del diritto umanitario.

In copertina: Minerva protegge la Pace da Marte, Rubens (1629). Crediti: Wikimedia Commons

Il 20 luglio 2023, il Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha pubblicato il documento Una nuova agenda per la pace, che sollecitava gli Stati membri a lavorare per «Raggiungere l’universalità dei trattati che vietano le armi inumane e indiscriminate».

Vox clamantis in deserto: di lì a pochi mesi sarebbe giunta l'ennesima conferma che nel terzo millennio le guerre ancora spingono la loro crudeltà ben oltre il raggiungimento degli obiettivi militari, come hanno sempre fatto fin dal passato più remoto.