June 2013
Se lo sceriffo vuole il tuo DNA
Due recenti decisioni della Corte Suprema degli Stati Uniti stanno facendo discutere. Si tratta di due cause diverse, senza alcuna correlazione giuridica fra loro, ma con un minimo comune denominatore: entrambe sono destinate a influire in qualche modo sul rapporto fra noi e il nostro DNA. La più recente riguarda la brevettabilità delle sequenze di DNA, con
US Supreme Court rules patents on ‘natural’ human genes invalid.
"I baroni rubano il posto a noi ricercatori"
Università, bisogna rompere l'"assedio per fame"
Cambia il bonus maturità, potrà valere da 1 a 10 punti
Una scienza lunga 150 anni
Braccio di ferro con la talassemia
Non è solo per effetto delle trasfusioni che i talassemici accumulano troppo ferro: il difetto genetico nella formazione delle catene dell’emoglobina stimola infatti l’organismo ad assorbire una quantità del metallo maggiore del dovuto, nel tentativo di ovviare alla difficoltà di produrre i globuli rossi. L’encomiabile sforzo, tuttavia, risulta alla fine controproducente, e l’eccesso di ferro finisce col creare solo danni. Logico quindi cercare di ridurlo, molto meno scoprire che in tal modo si può paradossalmente migliorare anche l’anemia. «L’effetto è probabilmente dovuto al
L’Aquila: processo alla scienza o alla negligenza?
Sono intervenuto al convegno ospitato dal centro MaCSIS dell'Università Milano-Bicocca, L’Aquila: il racconto oltre la sentenza, con una relazione dal titolo “L’aquila e il trauma mediatico”, nel tentativo di indagare un aspetto che ritengo chiave. E cioè: attraverso quali passaggi un capo d’imputazione molto preciso (“valutazione negligente del rischio” e “informazione fuorviante”) sia stato sostituito da un altro (“mancato allarme”) e come in questo “altro” si sia
Pro-Test: la voce del pubblico
Sabato 8 giugno 2013, Sala delle Conferenze di Palazzo Reale, Milano.
Le opinioni del pubblico presente in sala durante "Italia unita per una corretta informazione scientifica", organizzato da Pro-Test Italia.