Le grandi infrastrutture
di trasporto, soprattutto quelle ferroviarie, non sono oggetti
“magici” che automaticamente, una volta realizzate, si riempiono
di traffico e portano sviluppo. Perché questo accada, bisogna che si
verifichino molte condizioni: il collegamento deve rispondere ad
esigenze reali di mobilità passeggeri o merci, ma anche inserirsi in
modo corretto nelle reti preesistenti, rapportandosi a una cornice
di regole e rapporti economici che gli consenta di svolgere la sua
funzione. Altrimenti, anche le opere migliori e tecnicamente avanzate