fbpx Sì al metodo Stamina: la posizione del Gruppo2003 | Scienza in rete

Sì al metodo Stamina: la posizione del Gruppo2003

Read time: 2 mins

Il Gruppo 2003 che raccoglie, fra gli altri, i medici e i ricercatori più citati nella letteratura scientifica internazionale, esprime un profondo sconcerto per la decisione del Ministro di consentire la prosecuzione di terapie con cellule “staminali” secondo il metodo Stamina. Il Gruppo 2003 ribadisce i principi già espressi nel documento delle società scientifiche nazionali e internazionali.

1) Esprimiamo innanzitutto solidarietà e comprensione per le famiglie dei pazienti. Riteniamo che proprio in un ottica di rispetto delle sofferenze dei pazienti e delle loro famiglie sia essenziale che le terapie innovative vengano sviluppate con metodi rigorosi e trasparenti, in contesti di provata certificazione a livello internazionale.

2) Riteniamo che approvare scorciatoie per metodi che non rispettano i criteri di sicurezza, trasparenza e qualificazione medico-scientifica, non sia rispettoso nei confronti delle ansie  e delle  sofferenze dei pazienti e delle loro famiglie. 

3) Riteniamo che sia doveroso dare speranza ai pazienti, ma che la vera speranza consista nella ricerca medica rigorosa e trasparente, al di fuori della quale si alimentano illusioni prive di fondamento come già tante volte è successo in passato.

4) Esprimiamo preoccupazione che il principio che viene introdotto apra la porta alla creazione di situazioni di fatto per l’uso di terapie prive di ogni fondamento, con grave danno per la salute di tutti.

5) Infine, è motivo di grave preoccupazione il fatto che, come già successo in passato (caso Di Bella), risorse pubbliche vengano utilizzate per sperimentazioni o pseudo sperimentazioni,  non qualificate per metodologia e contenuti, una preoccupazione ancora più grave in una fase di tagli alla spesa sanitaria e di difficoltà ad avere accesso a terapie innovative di provata efficacia per i pazienti.

Alberto Mantovani per Il Gruppo 2003 per la Ricerca Scientifica


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

La strategia a largo spettro dei movimenti di ultra destra e il ruolo della scuola

Disegno di persona con bocca tappata e sfondo di elementi scolastici

Con 151 voti favorevoli e 113 contrari la Camera ha approvato il cosiddetto Ddl Valditara, che introduce l’obbligo di consenso informato dei genitori per attivare percorsi di educazione sessuo-affettiva nelle scuole medie e superiori. Un tassello di una strategia ben più vasta e internazionale.

Negli ultimi anni, ciò che accade sulle due sponde dell’Atlantico appare come il riflesso di un modello strategico replicabile in ogni paese. Questa strategia, ben strutturata, mira a costruire una visione specifica della società e del futuro, richiedendo interventi mirati in ambiti chiave della vita delle persone. La crisi dei diritti umani e delle libertà fondamentali, come sottolineato da studiosi quali Justine Lacroix e Jean-Yves Pranchère, non è più solo una questione ideologica.