fbpx Al via FameLab Italia, edizione 2013 | Page 3 | Scienza in rete

Al via FameLab Italia, edizione 2013

Read time: 2 mins

Parte le seconda edizione di FameLab Italia, il talent show  - promosso dal British Council con il Festival della Scienza di Cheltenham - che va a caccia di nuovi divulgatori scientifici.

L’edizione 2012 della competizione ha visto la vittoria di Riccardo Guidi, che ha conquistato così uno spazio sul palco della finale internazionale di Cheltenham in rappresentanza dell’Italia. FameLab 2013 è stato presentato questa mattina durante la conferenza stampa di lancio presso la sede del British Council di Roma da Leonardo Alfonsi (coordinatore di FameLab Italia e presidente dell’European Science Event Association), Federico Cinquepalmi (Direzione Generale Internazionalizzazine della Ricerca – MIUR),  Stephen Benians (Direttore Programmi British Council) e Sabrina Paolini (Autorità di gestione FSE – Regione Umbira).

La formula è sempre la stessa: tre minuti di tempo su un palcoscenico per raccontare al pubblico la scienza, in maniera innovativa ed efficace. Argomento a scelta, nessun supporto audio video (al massimo qualche oggetto di uso comune). I candidati devono avere più di 18 anni e non superare i 40 e, rigorosamente, devono far parte del mondo della ricerca o dell’istruzione legata a temi scientifici. Obiettivo di FameLab, infatti, è quello di far diventare comunicatore chi la scienza la conosce già, per studio o per professione, per mettersi in gioco in prima persona e per accorciare le distanze con quel ‘pubblico’ che determina spesso il lavoro di uno scienziato.

Da febbraio a marzo 2013 si svolgeranno selezioni locali in sette città italiane: Trento, Trieste, Genova, Bologna, Perugia, Ancona e Roma. In ognuna di queste città i giudici sceglieranno due vincitori, che si sfideranno nella finale nazionale di Perugia, il 3 maggio. Il successore di Guidi volerà in Gran Bretagna il 4 e 6 giugno 2013.

Per informazioni: www.famelab-italy.it;  www.perugiasciencefest.eu

Autori: 
Sezioni: 
Divulgazione scientifica

prossimo articolo

Le auto elettriche sono inevitabili, per fortuna

posteggio auto elettrica

La modifica del divieto europeo di vendita dal 2035 di auto termiche ci dà l'opportunità di guardare ai dati degli ultimi anni e capire che la transizione verso l'auto elettrica è ormai ineluttabile. Costa sempre meno, aumentano i punti di ricarica e se ne producono sempre di più. Ora le case automobilistiche europee dovranno ridurre le emissioni allo scarico del 90% e non più del 100%: ma, anche se un quota potrà essere coperta da e-fuel, biocarburanti e acciaio a più basse emissioni, il grosso dovrà necessariamente provenire dall'elettrico.

Immagine: Pixabay

L’obbligo europeo di non vendere più auto a combustione interna dal 2035 in poi è stato modificato. Sia chiaro, secondo la vecchia indicazione, dal 2035 in poi si sarebbe comunque potuto circolare ancora con auto a benzina: lo stop era previsto solo per la vendita. Proprio per rendere graduale il passaggio. Ora non più.