fbpx Premio milionario all'LHC | Scienza in rete

Premio milionario all'LHC

Read time: 2 mins

Annunciati i vincitori per il 2013 del Fundamental Physics Prize, il riconoscimento assegnato dalla fondazione di Yuri Milner – ex studente in Fisica, che ha fatto fortuna dopo aver abbandonato un percorso di PhD – a scienziati autori di scoperte in fisica teorica di particolare importanza per lo studio dell'universo, istituito quest'anno facendo concorrenza al Nobel e premiando nove fisici teorici. La giuria ha assegnato due premi speciali (in aggiunta ai già previsti Physics Frontiers Prize e New Horizon in Physics Prize) a sette scienziati dell’LHC, “per la loro leadership nell’impresa scientifica che ha condotto alla scoperta del bosone di Higgs da parte delle collaborazioni ATLAS e CMS ad LHC”. I 3 milioni di dollari del premio verranno divisi, infatti, tra chi ha guidato la ricerca che ha portato all’osservazione del bosone di Higgs presso gli acceleratori del CERN di Ginevra: Peter Jenni e Fabiola Giannotti per l’esperimento ATLAS, Michel Della Negra, Tejinder Singh Virdee, Guido Tonelli e Joe Incandela per l’esperimento CMS e Lyn Evans per il progetto LHC.

“Considero il premio ricevuto come un premio per tutta la collaborazione ATLAS - ha dichiarato Fabiola Gianotti - per il duro lavoro svolto negli anni da tutti coloro che hanno partecipato all’esperimento. L’intero ammontare della frazione di premio assegnatoci - pari a 500.000  euro -  sarà quindi utilizzato per supportare e finanziare il lavoro, nel gruppo ATLAS di giovani fisici, provenienti da paesi economicamente disagiati”. Per Guido Tonelli “è un riconoscimento straordinario al lavoro delle miglia di persone che in questi venti anni hanno contribuito ad LHC e che ha condotto a una scoperta destinata a cambiare la nostra visione del mondo”.

A Stephen Hawking va il secondo premio speciale, per la scoperta della radiazione emessa dai buchi neri e per il suo contributo allo studio della gravità quantistica.

C’è un altro italiano tra i giovani ricercatori più promettenti premiati: Davide Gaiotto si è aggiudicato il New Horizon in Physics Prize, per i suoi studi sulla dualità e la teoria di gauge, tra gli altri. La cerimonia di premiazione del Fundamental Physics Prize si terrà al CERN il 20 marzo 2013.

Autori: 
Sezioni: 
Dossier: 
Indice: 
Fisica

prossimo articolo

Come cominciano i terremoti

faglia di terremoto

Analizzando i primi secondi delle onde P, le prime a essere registrate dai sismometri durante un terremoto, un gruppo di ricercatori ha mostrato che è possibile stimare la magnitudo del terremoto. Il loro risultato si aggiunge al lungo dibattito sulla natura deterministica dei fenomeni di rottura all’origine dei terremoti e dunque sulla loro prevedibilità e ha implicazioni per i sistemi di allerta sismica precoce.

Nell'immagine due geologi dell'USGS misurano una rottura di faglia causata dai terremoti di Ridgecrest in California nel 2019. Foto di Ben Brooks/USGS (CC0).

È possibile prevedere la magnitudo di un terremoto osservando le onde sismiche nei loro primissimi istanti? Gli scienziati dibattono da decenni intorno a questa domanda, che è centrale per la progettazione dei sistemi di allerta sismica precoce.

Uno studio pubblicato recentemente da un gruppo di sismologi dell'Università di Napoli Federico II mostra che è possibile, analizzando circa 7000 mila onde sismiche relative a 200 terremoti avvenuti in tutto il mondo con magnitudo tra 4 e 9.