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Brucaliffi e vortici

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alice nella città delle meraviglie Alice nella città delle meraviglieAlice nella città delle meraviglieCosa succede se osserviamo tre momenti della storia di Lewis Carroll con gli occhi di un fisico e proviamo a replicare le esperienze di Alice con alcuni strumenti di facile reperibilità?

È il punto di vista di “Brucaliffi & Vortici”, il laboratorio organizzato da Alessandro Orchini e Graziano Ciocca in cui il Bianconiglio, il Brucaliffo e Biagio lasciano il posto ai loro alter ego Galilei, Naviers Stokes e Bernoulli!

Durante la visita si prova infatti a capire la viscosità, sperimentando cosa succede a un corpo che attraversa fluidi più o meno viscosi. Gli anelli di fumo del Brucaliffo sono il punto di partenza per spiegare i vortici, osservarli e toccarli con mano grazie alle lamine di sapone mentre, nella terza e ultima sezione, mini-lucertoline a pressione e bolle di sapone permettono di spostare l’attenzione sulla pressione dell'aria.

Chissà se al risveglio di questo sogno Alice ricorderà qualcosa e vorrà replicare qualche esperienza vissuta in quel paese immaginifico…in fondo, le basteranno pochi oggetti che potrà trovare nella sua casa!


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A metà maggio il ministro della Salute e la ministra della Famiglia, natalità e pari opportunità hanno firmato un decreto che istituisce un tavolo congiunto sulla disforia di genere i cui 29 membri dovranno effettuare «una ricognizione delle modalità di trattamento». Un paio di giorni dopo la ministra ha esplicitato che per lei l’identità sessuale deve rimanere binaria, come vuole la biologia, dimostrando di ignorare quello che la biologia riconosce da tempo: un ampio spettro di identità di genere. Abbastanza per temere che l’approccio di lavoro di questo tavolo possa essere guidato più dall’ideologia che dalla ricerca scientifica.

Crediti: Foto di Katie Rainbow/Unsplash

Suona davvero un po’ beffardo. Solo pochi giorni fa il ministro della Salute Orazio Schillaci e la ministra della Famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella hanno firmato un decreto che istituisce un tavolo tecnico di approfondimento sulla disforia di genere «per una ricognizione delle modalità di trattamento di tale condizione nel territorio nazionale».