fbpx Millenium Technology Prize 2012 | Scienza in rete

Millenium Technology Prize 2012

Read time: 2 mins

Annunciati i due vincitori del prestigioso premio istituito dalla Techology Academy Finland: sono Linus Torvald, ideatore del sistema operativo Linux, e Shinya Yamanaka, scopritore di un metodo eticamente sostenibile per ottenere cellule staminali.

I due vincitori, che verranno ufficialmente insigniti dell'onorificenza il prossimo 13 giugno nel corso di una solenne cerimonia che si terrà a Helsinki, sono stati scelti dall'apposito Comitato internazionale per gli aspetti particolarmente innovativi delle loro ricerche e l'impatto positivo sulla qualità della vita.

Il Millenium Technology Prize venne istituito nel 2004 (il primo vincitore fu Tim Berners-Lee, inventore del World Wide Web) dalla Techology Academy Finland, una Fondazione indipendente frutto della collaborazione tra l'industria e lo stato finlandese, e viene assegnato ogni due anni. Vuole essere un omaggio della Finlandia alle innovazioni tecnologiche che migliorano la vita. In particolare, il premio vuole sottolineare quelle innovazioni che, oggi come nel futuro, aiutano e arricchiscono la nostra vita quotidiana indirizzando lo sviluppo tecnologico in una direzione più umana.

La scelta di Linus Torvald è il “riconoscimento della sua creazione di un nuovo sistema operativo open source che ha portato all'ampiamente utilizzato kernel Linux. La disponibilità gratuita di Linux sul web ha scatenato una rapidissima reazione a catena finalizzata a ulteriore sviluppo e messa a punto. I risultati ottenuti da Torvald hanno avuto un grande impatto sullo sviluppo del software e sull'aspetto etico e culturale del networking nonché sulla maggiore apertura e disponibilità del web.

Per Shinya Yamanka l'assegnazione è il “riconoscimento per la sua scoperta di un nuovo metodo per sviluppare cellule staminali pluripotenti che non si basa sull'utilizzo di cellule staminali embrionali. Grazie al suo metodo gli scienziati di tutto il mondo stanno facendo grandi passi avanti nella ricerca in medicina e nelle biotecnologie e le cellule staminali pluripotenti sono già impiegate in test medici anti-droga medica e nella crescita dei tessuti per impianto.”

 

Technology Academy Finland

Autori: 
Sezioni: 
Premio

prossimo articolo

La Valle dei dinosauri ritrovata nel Parco dello Stelvio

parete di roccia

Nel cuore delle Alpi, a 2500 metri di quota, si conserva la memoria di un mondo perduto. Pareti quasi verticali di Dolomia Principale, un tipo di roccia sedimentaria, custodiscono migliaia di impronte lasciate 210 milioni di anni fa da dinosauri erbivori che camminavano lungo le rive di un mare tropicale ormai scomparso. Una scoperta eccezionale, avvenuta nel Parco Nazionale dello Stelvio, che apre una finestra senza precedenti sul Triassico europeo e sulla vita sociale dei primi grandi dinosauri.

Prima della formazione delle Alpi, qui esisteva un paesaggio incredibilmente differente. Immaginate una distesa tropicale pianeggiante, lambita dalle acque di un oceano poco profondo e ormai scomparso che oggi chiamiamo Tetide, con un clima che non aveva nulla a che vedere con le vette gelide di oggi. Proprio in questo luogo tanto diverso dall’attualità, 210 milioni di anni fa, il fango soffice ha registrato il passaggio di svariati giganti: si trattava di prosauropodi, dinosauri erbivori dal collo lungo, che si muovevano in branchi lungo le rive di un'antica piattaforma carbonatica.