L’economia globale deve diventare più democratica

Partendo da quanto indicato nel rapporto Time for Global Public Investment, percorriamo le modifiche che si dovrebbero apportare all'economia mondiale per maggiori benefici diffusi. Dall'unione fiscale globale a una tassa sui patrimoni, da una struttura più partecipata a investimenti pubblici più massicci.
Con l’avvio della COP28, tornano sotto i riflettori i temi della finanza climatica e dell’economia globale. Esistono tra le varie cose una serie di fondi internazionali per coprire questa o quella spesa, dal Green Climate Fund al Loss and Damage e altri. Oggi spendiamo circa 1100 miliardi di dollari all’anno per il clima. Dovremmo spenderne tre volte tanto, secondo le stime internazionali, come scrive Carlo Carraro su Foresight.