fbpx La Scienza e gli italiani: dieci anni di rivelazioni | Page 3 | Scienza in rete

La Scienza e gli italiani: dieci anni di rivelazioni

Primary tabs

Read time: 2 mins

È in uscita il nuovo Annuario Scienza Tecnologia e Società di Observa – Science in Society. E quest’anno è la decima edizione. Curato da Massimiano Bucchi e Barbara Saracino il volume è un traguardo che offre la possibilità di confrontare dieci anni di dati e informazioni sul rapporto tra scienza, tecnologia e società italiana.

Il volume sarà presentato in anteprima lunedì 17 febbraio 2014 alle ore 17.30 presso l’Accademia delle Scienze di Torino. All’evento sarà presente anche Helga Nowotny, presidente dell’European Research Council dal 2009 al 2013.
L’Annuario propone, in forma sintetica e accessibile, una raccolta ragionata d’informazioni e dati provenienti dalle più accreditate fonti nazionali e internazionali, utili per comprendere lo stato e le trasformazioni della ricerca e dell’innovazione nella nostra società.
Il testo offre al lettore un’ampia panoramica sulla situazione attuale e sui cambiamenti degli ultimi anni.
In questa edizione speciale vengono fornite risposte a domande che riguardano la percezione pubblica della scienza ma anche la connessione tra sviluppo tecno scientifico ed economia: quali sono i Paesi con i docenti universitari più giovani e quelli con i ricercatori più bravi ad ottenere finanziamenti europei? Quali aziende investono di più in ricerca? Dove si trovano gli studenti più bravi in matematica e scienze? Davvero la società italiana ha scarso interesse per la scienza? E come sono cambiati gli atteggiamenti del pubblico e il modo in cui i mezzi di informazione parlano di scienza e tecnologia?
Nel primo capitolo sono presentati i risultati decennali rilevati dell’Osservatorio Scienza Tecnologia e Società.
Il secondo capitolo, attraverso i dati dello Science in the Media Monitor analizza il ruolo dei mezzi d’informazione su dieci questioni tecnoscientifiche che hanno avuto particolare attenzione mediatica. Nel terzo capitolo vengono ripercorse alcune questioni scientifico-tecnologiche che, nel corso di questi dieci anni, hanno visto il coinvolgimento attivo dei cittadini. La rappresentazione pubblica della figura degli scienziati è il tema del quarto capitolo, mentre il quinto ed ultimo capitolo è un sorta di glossario con dieci parole chiave per orientarsi nelle discussioni su questi temi. 

di Andrea Rubin

Autori: 
di MCS
Sezioni: 
Scienza e società

prossimo articolo

Quando il genere cambia la ricerca

Il premio ATENƏ del CNR valorizza la gendered innovation, premiando i tre migliori prodotti scientifici che abbiano inglobato nel proprio disegno la prospettiva di genere. I lavori premiati appartengono ai tre diversi settori ERC, cioè Scienze fisiche e ingegneria, Scienze della vita e Scienze umane e sociali, e sono esempi di come l’integrazione della prospettiva di genere fornisca risultati che rispondono maggiormente ai bisogni della società e del mondo produttivo.

Immagine di Freepik

I manichini utilizzati più comunemente per i crash test riproducono l’anatomia del corpo medio maschile. Per rappresentare i corpi femminili, si utilizza una versione in scala ridotta di questi stessi manichini. Quando si testa la sicurezza delle automobili, quindi, non ci sono manichini che modellino le forme femminili né la loro tolleranza alle lesioni, la biomeccanica, l'allineamento della colonna vertebrale e così via. La conseguenza è che le donne riportano lesioni più gravi degli uomini in incidenti analoghi.