fbpx Premi per l'innovazione | Scienza in rete

Premi per l'innovazione

Primary tabs

Read time: 2 mins

“Premi e incentivi per l’innovazione” è il nuovo programma promosso da Sardegna Ricerche per favorire le micro, piccole e medie imprese regionali presentato presso il Parco scientifico e tecnologico della Regione Sardegna. Fabrizio Sotgiu e Aldo Diana, referenti del Centro di Prototipazione rapida del Parco tecnologico hanno esposto le modalità di partecipazione al Programma finanziato dalla Regione: la valorizzazione economica dei brevetti, lo sviluppo e l’internazionalizzazione di nuovi prodotti e processo sono gli obiettivi principali del programma, di cui pootranno beneficiare le micro, piccole e medie imprese che abbiano sede operativa in Sardegna e siano attive nei settori manifatturiero, servizi e ricerca, con alcune limitazioni. Il finanziamento a disposizione delle imprese ammonta a 370.000 euro ed è suddiviso in 150.000 euro per  i "Premi alla brevettazione" e 220.000 euro agli "Incentivi", secondo l’articolazione delle due rispettive linee di intervento (“sottomisure”):

Sottomisura A - Premi per la brevettazione, per un importo massimo di 8000 euro, destinati alle imprese che, senza contributo pubblico, abbiano presentato in passato domande di brevetto, marchio e design. Le domande potranno essere presentate online a partire dal 14 gennaio e fino alle ore 12:00 del 18 febbraio 2013.

Sottomisura B - Incentivi. Sono previsti sia per il deposito di nuove domande di brevetto, marchio e design, sia per la loro valorizzazione economica, ovvero per l'acquisizione di servizi specialistici per la valorizzazione e l'internazionalizzazione di un nuovo prodotto o processo, anche se non brevettato. La modalità di gestione è "a sportello": le imprese potranno scegliere i servizi necessari tra quelli previsti dal catalogo allegato al Regolamento e fino a 10.000 euro di contributo massimo. L'erogazione degli incentivi procederà fino all'esaurimento dei fondi (e comunque non oltre il 30 giugno 2013).

"Il nuovo programma - ha dichiarato in apertura dei lavori Sandra Ennas, responsabile dell'ufficio Innovazione e trasferimento tecnologico di Sardegna Ricerche - ha due principali obiettivi:  favorire l'innovazione del tessuto imprenditoriale regionale attraverso la tutela e la valorizzazione della proprietà industriale e rafforzare e diffondere i servizi specialistici offerti dai laboratori del Parco scientifico e tecnologico della Sardegna."

 "Con questa iniziativa - ha spiegato - intendiamo premiare le imprese che hanno creduto e investito nella tutela della proprietà intellettuale e favorire l'acquisizione da parte delle aziende di servizi innovativi di importo economico ridotto, ma di utilità immediata. Il bilancio disponibile per l'intervento in questa fase è limitato, ma non si esclude il rifinanziamento della misura."

Autori: 
Sezioni: 
Sardegna Ricerche

prossimo articolo

Alimentazione sostenibile: imparare dalla preistoria

Dimostrazione cottura preistorica

Il progetto  Onfoods in prehistory ha voluto comprendere e ricostruire l’eredità di una agricoltura sostenibile nata nella preistoria, migliaia di anni, fa e in grado oggi di rappresentare un modello di riferimento. E lo ha fatto con particolare attenzione alla condivisione di questi valori con un pubblico più ampio possibile, sottolineando quanto si può imparare dalla ricerca archeologica e dalle comunità dell’età del Bronzo in termini di alimentazione sostenibile. Ce ne parla il gruppo di ricerca che ha portato avanti il progetto.

Nell'immagine: attività di archeologia sperimentale dimostrativa con cottura di una zuppa di lenticchie e una di roveja, con ceramiche riprodotte sperimentalmente sulla base dei reperti ceramici del villaggio dell’età del Bronzo di Via Ordiere a Solarolo (RA).

Pluridecennali ricerche sul campo, condotte da Maurizio Cattani, docente di Preistoria e Protostoria dell’Università di Bologna, e dal suo team, hanno permesso di riconoscere nell’Età del Bronzo il momento in cui si è definito un profondo legame tra la conoscenza del territorio e la sostenibilità della gestione delle sue risorse. Questa caratteristica ha infatti consentito alle comunità dell’epoca di prosperare, dando vita a villaggi sempre più stabili e duraturi nel corso del tempo.