Ricercatori della Università di Cambridge (USA) sono riusciti a produrre polli transegnenici che non trasmettono l'influenza H5N1, salita alla ribalta alcuni anni fa per aver infettato anche uomini con un alto grado di letalità. L'esperimento, pubblicato su Science, è consistito nell'integrare nel patrimonio genetico dei polli un tratto del DNA capace di dribblare un enzima essenziale per la trasmissione del virus influenzale. Messi i polli GM, opportunamente infettati con il virus, in gabbie con polli sani, la trasmissione in effetti non è avvenuta.
Gli scienziati commentano che tale tecnica, ovviamente non generalizzabile agli uccelli selvatici, veri incubatori dell'epidemia, salverebbe quantomeno i grandi allevamenti dalle stragi pandemiche, proteggendoli meglio della vaccinazione. Anche se resta difficile pensare gli sterminati mercati di strada asiatici ripuliti dai polli "naturali", rimpiazzati dalla nuove stirpe dei polli virus-free.