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Master online in comunicazione scientifica: come iscriversi

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Formare specialisti della comunicazione scientifica per i media e per le istituzioni. A questo settore professionale è orientato il Master universitario attivato con modalità didattica online dall'Università di Ferrara per l'anno accademico 2013/2014.

Circa 350 studenti hanno già concluso il Master esprimendo una valutazione eccellente, secondo  una recente rilevazione del Consorzio Almalaurea

I corsi sono tenuti da docenti dell’Ateneo di Ferrara o di altre università e da esperti di comunicazione del settore

Tutta l'attività didattica è seguita da un tutor di classe e da tutor di contenuto. Le uniche attività obbligatorie in presenza sono gli esami, che si svolgono esclusivamente durante i week end. Il master offre anche la possibilità di seguire in presenza attività facoltative (seminari, laboratori, conferenze, spettacoli) organizzate anch'esse nei week end in coincidenza con le sessioni di esame.

La quota di iscrizione, da versare in un’unica soluzione, è pari a Euro 2.000,00 (tra le più basse per master di quest’ambito).

Le iscrizioni (con pagamento della quota) sono aperte fino all’11 novembre  2013 e vanno effettuate on line al seguente indirizzo

Il Master è a numero chiuso. Non è prevista alcuna selezione, ma saranno ammessi i primi 45 studenti a formalizzare l’iscrizione.

Il Master sarà attivato previo raggiungimento del numero minimo di 30 iscritti.

Per informazioni: sito Intenet

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Formazione

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La Valle dei dinosauri ritrovata nel Parco dello Stelvio

parete di roccia

Nel cuore delle Alpi, a 2500 metri di quota, si conserva la memoria di un mondo perduto. Pareti quasi verticali di Dolomia Principale, un tipo di roccia sedimentaria, custodiscono migliaia di impronte lasciate 210 milioni di anni fa da dinosauri erbivori che camminavano lungo le rive di un mare tropicale ormai scomparso. Una scoperta eccezionale, avvenuta nel Parco Nazionale dello Stelvio, che apre una finestra senza precedenti sul Triassico europeo e sulla vita sociale dei primi grandi dinosauri.

Prima della formazione delle Alpi, qui esisteva un paesaggio incredibilmente differente. Immaginate una distesa tropicale pianeggiante, lambita dalle acque di un oceano poco profondo e ormai scomparso che oggi chiamiamo Tetide, con un clima che non aveva nulla a che vedere con le vette gelide di oggi. Proprio in questo luogo tanto diverso dall’attualità, 210 milioni di anni fa, il fango soffice ha registrato il passaggio di svariati giganti: si trattava di prosauropodi, dinosauri erbivori dal collo lungo, che si muovevano in branchi lungo le rive di un'antica piattaforma carbonatica.