fbpx La green economy in cifre | Page 3 | Scienza in rete

La green economy in cifre

Primary tabs

Read time: 2 mins

Il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini ha fornito cifre chiare per il futuro della green economy, mentre partecipa alla giornata conclusiva della Conferenza a Rio de Janeiro: "Nel decreto sviluppo abbiamo inserito norme che prevedono incentivi per le aziende che lavorano nella green economy e che assumono giovani laureati. In tutto 470 milioni di euro nel 2012. Soldi veri, gia' disponibili. Migliaia di lavoratori disoccupati vengono da settori non piu' competitivi o obsoleti, bisogna sostenere la creazione di nuovi posti di lavoro nel campo delle nuove tecnologie".

Se sono stati giorni di incertezze e contestazioni a Rio+20, il ministro non ha invece dubbi su qual è il “futuro che vogliamo” qui in Italia, facendo un bilancio della tanto evocata economia verde: “ E' una necessita', vista la crescita vertiginosa dell'economia cinese o indiana e brasiliana. I 120 mila nuovi addetti che ci sono stati in Italia tra il 2009 e il 2012 sono green economy, le migliaia di lavoratori del settore alimentare che puntano su pratiche ecosostenibili sono green economy e anche chi fa ricerca in questo campo. E'questo il futuro produttivo e occupazionale"

Numeri e annunci di finanziamenti che si aggiungono  a quelli posti sul tavolo dei negoziati ieri, seguendo l’intenzione della Cina di mettere a disposizione risorse finanziare per promuovere la promozione di tecnologie sostenibili nei Paesi in via di sviluppo. Clini ha infatti dichiarato di impegnarsi a stanziare 6 milioni di euro nel 2013 per avviare i processi di sviluppo finora, sembra, solo inseguiti durante le fasi di negoziato.

“Se tutti seguiranno il nostro esempio, avremmo rapidamente a disposizione un fondo molto importante”.

Per far partire la macchina verde globale sono attesi altri buoni propositi, quindi.

Autori: 
Sezioni: 
Dossier: 
Corrado Clini

prossimo articolo

Ecco la nuova mappa della crisi climatica europea firmata WMO e Copernicus

Il 2023 è stato un anno da record per l’Europa. La sfida è tenere alta l’attenzione sugli impatti climatici nonostante la stessa parola “record” ormai stia già saturando gli organi di informazione. Eppure, i 49°C in Sicilia sono un record, come altri numeri del nuovo rapporto sullo stato del clima europeo appena pubblicato da Copernicus. Cogliamo l’occasione per ricordare qualche buona notizia e i prossimi appuntamenti elettorali decisivi per i prossimi anni di transizione ecologica.

Foto di Markus Spiske su Unsplash

Nel 2023 in Europa le temperature sono state superiori alla media per undici mesi, con il settembre più caldo mai registrato.