fbpx Medicine non convenzionali tra scienza e illusione | Scienza in rete

Medicine non convenzionali tra scienza e illusione

Primary tabs

Read time: 2 mins

Sempre più diffuse, sempre più discusse: le medicine alternative incontrano il favore del pubblico, mentre il mondo della ricerca segnala la scarsa validità scientifica di rimedi e trattamenti. Come orientarsi nel mare di terapie genericamente definite “alternative”? È il tema della giornata organizzata dal MaCSIS - Master in Comunicazione della Scienza e dell’Innovazione Sostenibile dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.

Un confronto per  analizzare una realtà complessa che si muove all’interno delle Università, degli ordini professionali, del servizio sanitario nazionale e dei centri di ricerca. Per ascoltare chi lavora per validare scientificamente l’efficacia di antiche tecniche come l’agopuntura o la fitoterapia, e chi si batte per smascherare le frodi che spesso vanno sotto il nome di ”medicina naturale”. Senza dimenticare l’importanza dell’effetto placebo, che contribuisce al successo di queste - e altre - terapie. E più in generale del rapporto medico paziente: la richiesta di cure “altre” è prima di tutto una richiesta di attenzione e di ascolto.

Le medicine alternative chiedono con forza la parificazione dei loro metodi di cura con la medicina scientifica. Chi vi ricorre chiede di potere imputare i costi a carico del servizio sanitario nazionale. Quest’ultimo, salve alcune rare eccezioni a livello regionale, è orientato nel senso di negare il rimborso alle cure non validate e riconosciute efficaci scientificamente.

In questa situazione i rappresentanti delle varie medicine si confrontano sul problema della libertà di cura; sulle diagnosi e terapie individuate autonomamente dai pazienti senza consiglio medico; sulle panacee miracolose somministrate da personale non medico al di fuori delle strutture sanitarie; sulle preparazioni omeopatiche e sugli integratori alimentari.

La giornata, coordinata dalla giornalista Paola Emilia Cicerone, sarà aperta dagli interventi di Mara Tognetti, Master in Sistemi sanitari, medicine tradizionali e medicine non convenzionali dell’Università di Milano-Bicocca; di Giuseppe Remuzzi, Direttore del Dipartimento di Medicina, Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII, Bergamo; di Fabio Firenzuoli, Master in Medicina Naturale, Università di Firenze; di Emilio Minelli, Vice direttore WHO “Collaborating Center of Traditional Medicine”, Università di Milano; Beatrice Mautino, Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale (CICAP). Nella sessione del pomeriggio si terranno la relazione sull’effetto placebo di Elisa Carlino, Dipartimento di Neuroscienze, Università di Torino e quella di Antonella Ronchi, Presidente Federazione Italiana delle Associazioni e dei Medici Omeopati (FIAMO).

La partecipazione è aperta a tutti. Per informazioni: [email protected].

Sarà possibile seguire il convegno in diretta streaming.

I contenuti della giornata tematica saranno pubblicati sul sito http://www.colpodiscienza.it.

 

Premio giovani ricercatrici e ricercatori


Il Gruppo 2003 per la ricerca scientifica indice la quarta edizione del "Premio giovani ricercatrici e ricercatori edizione 2025" per promuovere l'attività di ricerca e richiamare l'attenzione delle istituzioni e dell'opinione pubblica sulle nuove generazioni di scienziate e scienziati.



prossimo articolo

L'operazione Midnight Hammer e il Trattato di non proliferazione nucleare

mappa Iran al centro di un mirino di precisione

Il 21 giugno, senza dichiarazione di guerra né ultimatum, gli Stati Uniti hanno distrutto gli impianti nucleari iraniani con un attacco aereo fulmineo. L’operazione “Midnight Hammer” solleva dubbi sulla tenuta del Trattato di non proliferazione e rivela la crisi profonda degli strumenti internazionali di controllo sull’energia nucleare.

La notte del 21 giugno scorso, con l'operazione Midnight Hammer, gli Stati Uniti hanno colpito i siti del programma nucleare iraniano a Natanz, Isfahan e Fordo; sette bombardieri strategici stealth B-2 Spirit hanno rilasciato circa 75 bombe di precisione guidate, inclusi 14 penetratori GBU-57 Massive Ordnance da 30.000 libbre (13,6 t), mai usati in precedenza e in grado di colpire anche strutture sotterranee. L'attacco è stato completato da 30 missili cruise Tomahawk lancia, da un sottomarino nucleare della classe Ohio dal golfo di Oman.