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Issues Brief - Trade and green economy

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Il documento Rio 2012 Issue Brief n.1 fa il punto sui potenziali rischi commerciali di una transizione verso un'economia verde. Gli effetti negativi di protezionismo e sussidi sono nodi di lunga data e non riguardano soltanto la green economy. Ma l’attenzione per tali rischi è rinnovata dall'urgenza e dalla scala delle azioni che potrebbero (e dovrebbero) venir adottate da molti paesi per il passaggio ad un’economia ecologica.

Al tempo stesso la transizione verso la green economy offre opportunità concrete per molti paesi in via di sviluppo che potrebbero beneficiare nel trovare mercati globali per beni e servizi a basso impatto ambientale. Guardando la questione sotto questa lente, l'economia verde offre quindi l’occasione di migliorare, in un circolo virtuoso, sia la governance economica globale che i meccanismi commerciali a livello locale nel contesto di uno sviluppo sostenibile.

La comunità internazionale deve però concordare i principi per la progettazione e la realizzazione di strumenti legati agli scambi commerciali nel contesto della green economy. Diversi gli orientamenti forniti dal documento per poter adottare le giuste norme commerciali che permettano tale transizione. Affrontare, discutere e risolvere i problemi normativi di regolamentazione, etichettatura e certificazione per assicurare che non costituiscano ingiustificate barriere non tariffarie al commercio. Avere un occhio di riguardo per i paesi più poveri, e in particolare per i settori e le attività connesse ad un'economia verde. Finanziare il passaggio ad una tecnologia verde tramite l’acquisto di brevetti da rendere di pubblico dominio, e fornire poi aiuti commerciali per la promozione di tecnologie rispettose dell'ambiente e per la produzione di beni “verdi”.

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La Valle dei dinosauri ritrovata nel Parco dello Stelvio

parete di roccia

Nel cuore delle Alpi, a 2500 metri di quota, si conserva la memoria di un mondo perduto. Pareti quasi verticali di Dolomia Principale, un tipo di roccia sedimentaria, custodiscono migliaia di impronte lasciate 210 milioni di anni fa da dinosauri erbivori che camminavano lungo le rive di un mare tropicale ormai scomparso. Una scoperta eccezionale, avvenuta nel Parco Nazionale dello Stelvio, che apre una finestra senza precedenti sul Triassico europeo e sulla vita sociale dei primi grandi dinosauri.

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