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Il sostegno alla ricerca

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La Guida al Public Fund Raising è una collana in tre volumi a cura del Consorzio Italbiotec, patrocinata dalla Provincia di Milano, Assobiotec, Associazione Nazionale dei Biotecnologi Italiani (Anbi) e dall’European Federation of Biotechnology (Efb). La guida nasce come un manuale di orientamento per aziende e ricercatori nel panorama delle opportunità di finanziamento alla Ricerca, Sviluppo e Formazione. Tre sono i temi - in linea con gli obiettivi del Consorzio Italbiotec di promozione della cultura scientifica e di sostegno al mondo della Ricerca - all’origine di questa iniziativa e rappresentano il filo conduttore dei volumi, rispettivamente dedicati alle misure di agevolazione comunitarie, nazionali e regionali. 

I contenuti seguono un itinerario tematico attraverso le forme di finanziamento, integrate da supporti pratici e operativi alla progettazione.

Il primo volume, “Il sostegno europeo: Fondi comunitari diretti e fondi strutturali” è dedicato alla programmazione Ue 2007-2013 dal VII Programma Quadro al prossimo ciclo di interventi previsti dalla Strategia “Horizon 2020”, sino ai fondi europei dedicati al nostro Paese attraverso il Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Competitività 2007-2013” e ai Fondi di Coesione territoriale.
Il secondo volume, “Le agevolazioni in Italia: gli incentivi nazionali per l’innovazione", si concentra sulle misure di sostegno nazionale al mondo accademico ed imprenditoriale, focalizzandosi in particolare sugli strumenti offerti dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dal Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero della Salute. Quattro i rispettivi approfondimenti: il Fondo Agevolazioni per la Ricerca (FAR) e il Fondo per gli Investimenti della Ricerca di Base (FIRB) dedicati a progetti di ricerca e sviluppo pubblico-privati; il Contratto di Sviluppo, orientato alle misure di innovazione industriale, ed infine il Fondo Sanitario Nazionale, con le opportunità dei bandi “Ricerca Finalizzata” e “Progetti Giovani ricercatori”, approfonditi con l’obiettivo di sostenere tutti i soggetti attuatori della Ricerca nelle loro progettualità, favorendone la collaborazione, l’innovazione e il trasferimento tecnologico. E' prevista a breve la pubblicazione del terzo volume “I finanziamenti e le agevolazioni regionali per l’innovazione”, dedicato alla forme agevolative regionali e agli strumenti locali a sostegno della Ricerca, dello Sviluppo e della Competitività.

La Guida al Public Fund Raising è scaricabile gratuitamente dal sito: www.italbiotec.it 

Il Consorzio Italbiotec: Industria & Università insieme per lo sviluppo delle Biotecnologie 

Impegnato da oltre quindici anni nella promozione del settore Biotech mediante la valorizzazione di collaborazioni nazionali e internazionali tra Università, Centri di Ricerca e Imprese, Italbiotec offre servizi strutturati nei campi della finanza agevolata e dello sviluppo d’impresa, dallo scouting di opportunità di finanziamento ai servizi di project management e sviluppo aziendale. Le attività comprendono la progettazione di corsi di alta formazione in aula e a distanza, il coordinamento di progetti strategici di ricerca, sviluppo e innovazione e la fornitura di servizi a 360 gradi dedicati alle realtà operanti nelle aree farmaceutica, biomedica, chimica, agroalimentare, ambientale e energetica. Tra le novità previste si può segnalare un programma di affiliazione dedicato al mondo della ricerca privata, ricco di servizi, facilitazioni e vantaggi. 

Il Consorzio, inoltre, stimola l’integrazione dei propri partner attraverso meeting, workshop e incontri 1TO1, anche attraverso l'uso dei più innovativi canali di comunicazione come i social network e i portali web dedicati. Grazie all’affiliazione all’European Federation of Biotechnology (Regional Branch Office per la regione italiana) e alle sinergie sviluppate con cluster nazionali ed internazionali, Italbiotec offre una rete di contatti unica nel suo genere, facilitando l’internazionalizzazione e le partnership tra realtà pubbliche e private - punto di partenza, questo, per l’innovazione delle imprese.


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Superdiffusore: il Lancet ricostruisce la storia di una parola che ha avuto molti significati

Un cerchio tutto formato di capocchie di spillo bianche con al centro un disco tutto formato da capocchie di spillo rosse

“Superdiffusore”. Un termine che in seguito all’epidemia di Covid abbiamo imparato a conoscere tutti. Ma da dove nasce e che cosa significa esattamente? La risposta è meno facile di quello che potrebbe sembrare. Una Historical review pubblicata sul Lancet nell’ottobre scorso ha ripercorso l’articolata storia del termine super diffusore (super spreader), esaminando i diversi contesti in cui si è affermato nella comunicazione su argomenti medici e riflettendo sulla sua natura e sul suo significato. Crediti immagine: DALL-E by ChatGPT 

L’autorevole vocabolario Treccani definisca il termine superdiffusore in maniera univoca: “in caso di epidemia, persona che trasmette il virus a un numero più alto di individui rispetto alle altre”. Un recente articolo del Lancet elenca almeno quattro significati del termine, ormai familiare anche tra il grande pubblico: