fbpx Tocca a noi! La sfida della transizione ecologica | Scienza in rete

Tocca a noi! La sfida della transizione ecologica

Primary tabs

--
Tempo di lettura: 1 min

La transizione ecologica è la sfida del futuro e mette in campo in Italia 70 miliardi di euro per cambiare a fondo il sistema economico dal modello fossile a un nuovo assetto sostenibile, equo e circolare. Ma è anche una scommessa per rinaturalizzare un territorio cementificato, rafforzare la rete di parchi e riserve naturali, rivoluzionare mobilità e consumi, forse anche la dieta. Ce la faremo? Chi ci sta già lavorando? Chi frena il cambiamento?

Ne abbiamo parlato con due giornalisti alle prese da anni con questi temi: Elena Comelli, autrice del libro Tocca a noi (Edizioni Ambiente 2022) e Ferdinando Cotugno, giornalista di Domani e autore della newsletter Areale

 

Premio giovani ricercatrici e ricercatori


Il Gruppo 2003 per la ricerca scientifica indice la quarta edizione del "Premio giovani ricercatrici e ricercatori edizione 2025" per promuovere l'attività di ricerca e richiamare l'attenzione delle istituzioni e dell'opinione pubblica sulle nuove generazioni di scienziate e scienziati.



prossimo articolo

Un pericoloso ritorno al passato nei concorsi universitari

tocco impolverato appoggiato su una vecchia scrivania

Il sistema universitario italiano sta affrontando una profonda e preoccupante trasformazione. Diversi provvedimenti governativi delineano una riforma radicale che rischia di ridimensionare l'università pubblica. Questo processo potrebbe favorire il ritorno a poteri accademici locali, con il conseguente rischio di un aggravamento del precariato e dell'emigrazione dei cervelli, portando a un ulteriore allontanamento dagli standard internazionali per l'università e la ricerca.

Il sistema dell’università italiana è al centro di una profonda trasformazione, realizzata con una serie di provvedimenti governativi che intervengono su aspetti differenziati ma che, nell’insieme, delineano una riforma radicale e preoccupante: si prospetta un ridimensionamento dell’università pubblica, la frammentazione del sistema, il ritorno a poteri accademici locali, l’aggravamento del precariato e dell’emigrazione all’estero, un ulteriore allontanamento dagli standard internazionali per l’università e la ricerca.