fbpx Individuare in un tap costellazioni, stelle, pianeti... | Scienza in rete

Individuare in un tap costellazioni, stelle, pianeti...

Primary tabs

Tempo di lettura: 1 min

Skyview è un app che consente, grazie alla realtà auentata, di conoscere e visualizzare l'Universo che ci circonda. Infatti puntando la fotocamera del proprio smartphone intorno a se è possibile osservare sullo schermo gli indicatori di posizione di pianeti, stelle, costellazioni, satelliti o missioni spaziali.

Skyview, in particolare, il 21 dicembre 2012, consente di osservare l'allinemaento dei pianeti previsto dai Maya:

Alcune delle principali caratteristiche dell’app: visualizzazione delle orbite dei pianeti; modifica di data e ora per viaggiare nel tempo e visualizzare l'Universo in un determinato momento del futuro o del passato; visualizzazione dei percorsi delle navicelle spaziali della NASA durante le loro missioni; informazioni su stelle, costellazioni e satelliti; ricerca di un determinato pianeta, stella o satellite nell’Universo.

Alcune video recensioni di Skyview in inglese:

[video: http://youtu.be/85f8ELJRrHA]

[video: http://youtu.be/WU36tp6Fa5E]

[video: http://youtu.be/1SZomCJ39DM]

Anteprime dell'app:

   Skyview Skyview


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Gli inattesi effetti del vaccino a mRNA contro il cancro

una molecola di mrna

Uno studio pubblicato su Nature a fine ottobre dimostra che la combinazione di vaccino a mRNA con gli inibitori ICI riesce ad ampliare la risposta immunitaria e ad accrescere il suo ruolo come terapia oncologica. Un filone di indagine promettente, se non verrà bloccato, almeno negli USA, dalle assurde riserve sui vaccini.

Il 22 ottobre è uscito su Nature un articolo che ha avuto molta condivisione, e che ha sicuramente acceso nuove speranze in chi ne ha letto sui media e siti di news. Come sempre succede quando, nel corso della lunga partita a scacchi tra scienza e cancro, la scienza muove un pezzo e mette l'avversario sotto scacco sperando di veder cadere il re in poche mosse.