Storie di medici spericolati, che hanno sperimentato su di sé le loro ipotesi, a volte con risultati dirompenti. Eroica, folle e visionaria – Storie di medicina spericolata, di Silvia Bencivelli, da poco uscito per Bollati Boringhieri (288 pagine, 19 euro) parla di autoesperimenti e autosperimentatori, medici che hanno deciso di provare le proprie idee direttamente su sé stessi, spesso con un tocco di incoscienza, altre volte con sincero altruismo e cocciuto coraggio. Talvolta il gesto non ha portato a risultati apprezzabili e si è perso nel nulla, altre volte è stato fatale; in qualche caso ha spianato la strada a un premio Nobel e ha segnato un avanzamento fondamentale delle conoscenze in campo medico. Ma perché sperimentare su di sé? Qual è la molla che ha spinto questi medici e ricercatori? Lo scopriremo discutendone con l’autrice del libro. Eva Benelli intervista l’autrice Silvia Bencivelli, giovedì 25 maggio alle 17 in diretta streaming sul sito di Scienza in rete.
Ascolta i podcast sulla piattaforma che preferisci |
||||
Spotify |
Apple |
|
Spreaker |
Le voci della scienza - Webinar
Eroica, folle e visionaria. Storie di medicina spericolata
prossimo articolo
SOS ricerca: acquista o muori. I problemi dell'obbligo di uso della piattaforma MEPA
Il Decreto Legislativo n.36 e la circolare ANAC hanno reso obbligatorio per atenei e altri enti di ricerca l'uso della piattaforma MePA per ogni acquisto. Pur efficace per la pubblica amministrazione, l'uso della piattaforma nell'ambito della ricerca ha causato ritardi significativi nei progetti, a causa di problemi sia tecnici che strutturali - una situazione che si somma ai molti ostacoli che chi fa ricerca in Italia deve affrontare.
Il primo gennaio di quest’anno, il sistema acquisti di università, CNR, IRCCS e, in generale, degli enti pubblici di ricerca, è andato incontro a una paralisi. Cos’è successo?