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Colloquio su L’intelligenza del suolo

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Il suolo non è solo un immenso "deposito" di carbonio che ci risparmia guai ancora maggiori con il cambiamento climatico. Il suolo è un mondo magnifico e poco noto, "poesia vivente" come scriveva Henry David Thoreau, fonte di vita e biodiversità. Ciononostante noi italiani il suolo lo consumiamo al ritmo di 2 metri quadrati al secondo, tanto che a oggi quasi il 10% del nostro territorio è sigillato e inerte, e un’altra grande quota è sterilizzato da attività agricole insostenibili.

Paolo Pileri, urbanista del Politecnico di Milano e - fra le altre cose - ideatore della ciclovia VENTO, ha scritto il libro L’intelligenza del suolo: Piccolo atlante per salvare dal cemento l’ecosistema più fragile (Altraeconomia edizioni, 2022) in cui racconta la ricchezza ecologica del suolo e le dimensioni di questo consumo dissennato.

 


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La storica della scienza Naomi Oreskes è stata protagonista della giornata conclusiva del Convegno Nazionale di Comunicazione della Scienza tenuto alla SISSA di Trieste. La docente di Harvard scava alle radici del fondamentalismo economico, mettendo a nudo le fallacie di un’ideologia che vuole abolire il più possibile le regole per lasciare mano libera al mercato. E mostra le deliberate strategie con cui è stata diffusa. Un’ideologia che odia lo Stato, nel culto della libertà dell’individuo e dell’impresa, ma vede anche nella scienza un’avversaria, perché è proprio la scienza che dimostra i gravi danni provocati da un mercato privo di regole.

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