fbpx Coincidenze: come ho imparato ad ascoltare gli uccelli | Scienza in rete

Coincidenze: come ho imparato ad ascoltare gli uccelli

Primary tabs

Tempo di lettura: 2 mins
--

Tutti i momenti della nostra vita sono accompagnati dai canti degli uccelli. Sono la colonna sonora della nostra vita e neanche ce ne accorgiamo. Vivere in città favorisce un’alienazione dalla natura importante che determina una mancanza di sensibilità ambientale. A testimonianza di ciò c’è il fatto che, nonostante il canto degli uccelli sia un elemento fondamentale di qualsiasi “paesaggio sonoro”, sono poche le persone che sanno riconoscere le diverse specie.

Per questo motivo nasce “Coincidenze: come ho imparato ad ascoltare gli uccelli”, un storia di finzione scritta in occasione della tesi per il master “La scienza nella pratica giornalistica” di Sapienza Università di Roma. L’autore, Jacopo De Luca, è un biologo della conservazione che, dopo un periodo di ricerca in bioacustica in Spagna, ha iniziato a sensibilizzare su diversi temi ambientali, compreso quello della biodiversità acustica, di cui questo podcast è un esempio. 

Il racconto orale è la più antica forma di trasmissione culturale di cui l’uomo ha traccia e applicare i criteri di storytelling per fare comunicazione scientifica è qualcosa di innovativo e sperimentale che, con le dovute accortezze, può rivelarsi un valido strumento per far passare diversi messaggi. 

Crediti
Voci di Jacopo De Luca, Dafne Rubini, Federico Tringali, Lorenzo Menechini, Marco Selvatico, Viola Margaglio e Giulia Crivellaro. Testo di Jacopo De Luca. Regia e sound design di Jacopo De Luca e Benjamin Cucchi.

"Coincidenze: come ho imparato ad ascoltare gli uccelli" è il primo podcast prodotto nell'ambito del Workshop Le voci della scienza

 


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

L’urgenza nascosta: gli eventi climatici estremi e la salute mentale

salute mentale

All'aumentare degli eventi estremi a causa delle crisi climatica, diventa evidente che il loro impatto si ripercuote anche sulla nostra salute mentale. Si tratta di un legame che solo da poco la ricerca ha iniziato a indagare, ma che evidenzia la necessità di considerare anche la salute mentale nello sviluppare azioni preventive e di tutela.

Crediti immagine: Chris Gallagher/Unsplash

Nel maggio del 2016 la città canadese di Fort McMurray è stata colpita da un grave incendio, le cui cause risultano ancora oggi ignote. Il disastro, uno dei più grandi nella storia del paese, ha ridotto in cenere 3200 edifici e ha costretto all’evacuazione quasi 90.000 residenti. Complici i venti forti e il clima secco, i piccoli roghi presenti nelle zone limitrofe alla cittadina hanno continuato a divampare fino ad agosto del 2017, mese in cui l’incendio è stato ufficialmente dichiarato estinto.