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Nascita e rinascita

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Tempo di lettura: 3 mins

Scienza in Radio: la rassegna stampa delle principali notizie di scienza e politica della ricerca della settimana, commentata con ospiti e protagonisti della ricerca scientifica italiana e internazionale.

Credits:
Morning Coffee, fri.events Orchestra (Album "Life The Movie")
Back on, Werkstatt (Album"The Original Typewriter")
Immagine di Micol De Falco 

In questa puntata

SALE DELLA VITA

Biologia
Com’era fatta la prima forma di vita che ha solcato il pianeta delle origini? I ricercatori credevano di saperlo, ma una nuova ricerca pubblicata su Pnas ha rimesso tutto in discussione. Il cosiddetto “mondo a RNA”, infatti, avrebbe seguito un mondo pre-proteico, dove le proteine erano in grado di aggregarsi e ripiegarsi spontaneamente.

SCUSI, COME HA DETTO?

Etologia, evoluzionismo
I gelada, primati che vivono in Etiopia, emettono suoni con una frequenza simile a quella tipica del linguaggio umano. Lo sa bene Thore Bergman, autore di uno studio appena pubblicato su Current Biology, che mentre studiava questi primati scambiava i loro versi con voci umane. Secondo Bergman, l’uomo può aver iniziato a comunicare proprio in modo simile ai gelada di oggi.

                          
                                                 Credit: Bergman / Current Biology
 

PIÙ FORTI DI UN BUCO NERO

Astronomia
Il satellite internazionale ALMA ha osservato le tracce di una formazione stellare poco distante dal centro della Via Lattea. Fino a oggi si credeva che la forza esercitata dal buco nero che si trova nel centro alla galassia fosse tale da impedire qualunque aggregazione di polveri e gas. La scoperta è stata pubblicata su Astrophysical Journal Letters.


                             Credit: Yusef-Zadeh et al., ALMA (ESO, NAOJ, NRAO), NRAO/AUI/NSF
Un’immagine combinata dei radiotelescopi ALMA e VLA che raffigura il centro della galassia. Il buco nero supermassiccio è contrassegnato con il tradizionale simbolo Sgr A*. Le aree rosse e blu, riprese con ALMA, indicano la presenza di monossido di silicio (SiO), un indicatore della formazione stellare. Le aree blu hanno una velocità più elevata di quelle rosse, pari a 150-200 km/s. Le aree verdi, riprese con VLA, indicano la presenza di gas caldi intorno al buco nero e corrispondono a un’area compresa tra 3,5 e 4 anni luce. 

LA MACCHINA DEI SOGNI

Intervista
Cosa c’è di più soggettivo e sfuggente di un sogno? Niente. Almeno fino alla pubblicazione di questa ricerca giapponese: gli autori hanno realizzato una macchina in grado di “leggere” - seppure in modo approssimativo - il contenuto visivo dei sogni di tre volontari. Ci racconta come Alessandro Cicolin.

RIAPERTURA STRAORDINARIA

Evento
Poco più di un mese dopo l’incendio che ha distrutto gran parte dei suoi spazi, riapre al pubblico Città della Scienza. A partire da giovedì 11 aprile è possibile visitare gli spazi risparmiati dal rogo grazie ad alcune mostre offerte dagli altri musei italiani.


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Alimentazione sostenibile: imparare dalla preistoria

Dimostrazione cottura preistorica

Il progetto  Onfoods in prehistory ha voluto comprendere e ricostruire l’eredità di una agricoltura sostenibile nata nella preistoria, migliaia di anni, fa e in grado oggi di rappresentare un modello di riferimento. E lo ha fatto con particolare attenzione alla condivisione di questi valori con un pubblico più ampio possibile, sottolineando quanto si può imparare dalla ricerca archeologica e dalle comunità dell’età del Bronzo in termini di alimentazione sostenibile. Ce ne parla il gruppo di ricerca che ha portato avanti il progetto.

Nell'immagine: attività di archeologia sperimentale dimostrativa con cottura di una zuppa di lenticchie e una di roveja, con ceramiche riprodotte sperimentalmente sulla base dei reperti ceramici del villaggio dell’età del Bronzo di Via Ordiere a Solarolo (RA).

Pluridecennali ricerche sul campo, condotte da Maurizio Cattani, docente di Preistoria e Protostoria dell’Università di Bologna, e dal suo team, hanno permesso di riconoscere nell’Età del Bronzo il momento in cui si è definito un profondo legame tra la conoscenza del territorio e la sostenibilità della gestione delle sue risorse. Questa caratteristica ha infatti consentito alle comunità dell’epoca di prosperare, dando vita a villaggi sempre più stabili e duraturi nel corso del tempo.