fbpx T-Rex cacciatore, non spazzino | Page 4 | Scienza in rete

T-Rex cacciatore, non spazzino

Read time: 1 min

Probabilmente risolta la diatriba su come il Tyrannosaurus rex si procacciasse il cibo: uno studio dimostra che il suo ruolo doveva essere necessariamente quello del cacciatore.
Il problema era stato in precedenza affrontato basandosi unicamente sulle caratteristiche morfologiche del gigantesco dinosauro, ma secondo Chris Carbone (Zoological Society of London) e i suoi collaboratori non era la modalità corretta. Aquile e avvoltoi, per esempio, hanno morfologia molto simile, ma mentre le prime sono abili cacciatrici, i secondi sono sostanzialmente animali spazzini.
Per analizzare il problema, i ricercatori hanno utilizzato un modello ecologico basato sulle relazioni che governano i comportamenti dei predatori nella riserva del Serengeti. L'intento era quello di verificare se la strategia di animale spazzino potesse essere efficace per il T-Rex. Dallo studio, pubblicato su Proceedings of the Royal Society B: Biological Sciences, è emerso che, ricorrendo solo alle carcasse, il famelico dinosauro non avrebbe avuto di che sostenersi, di gran lunga surclassato in una simile ricerca dai dinosauri più piccoli.
Secondo Carbone, insomma, se T-Rex voleva pranzare doveva per forza fare il cacciatore, proprio come i grandi mammiferi carnivori dei moderni ecosistemi.

Zoological Society of London

Autori: 
Sezioni: 
Dinosauri

prossimo articolo

ToMove: le strade di Torino diventano un laboratorio della mobilità

Immagine della navetta a guida autonoma del progetto ToMove di Torino

Il progetto ToMove è un'iniziativa strategica della Città di Torino, finanziata nell'ambito del programma nazionale "MaaS for Italy". Concepito come un Living Lab, ToMove mira a co-sviluppare e testare soluzioni avanzate di mobilità che utilizzano tecnologie di guida cooperativa, autonoma e connessa. L'approccio di Torino privilegia la sperimentazione in condizioni reali e il coinvolgimento diretto di cittadini, imprese ed enti di ricerca. I tre dimostratori principali sono una navetta a guida autonoma, un Digital Twin della mobilità urbana e piccoli robot utilizzabili per le consegne a domicilio. Crediti immagine: Torinocitylab.it

Grazie al progetto ToMove a Torino, in piena città, su un normale circuito viario aperto anche al traffico privato, che si snoda attorno al Campus Einaudi e all'ospedale adiacente, da ottobre circola una navetta sperimentale a guida autonoma: i cittadini possono salire come su un qualsiasi mezzo pubblico (con la differenza che qui il servizio è su prenotazione e gratuito) e viaggiare lungo le cinque fermate coperte dal mezzo, basta prenotare sull’apposita app Wetaxi.