fbpx Il genoma più grande del mondo | Scienza in rete

Il genoma più grande del mondo

Read time: 1 min

Scoperto il genoma più esteso del mondo. Non appartiene a nessun animale di grossa taglia ma a un piccolo fiore. Il vegetale in questione si chiama Paris Japonica e possiede un genoma straordinariamente enorme, grande più di 50 volte di quello umano.

La scoperta, pubblicata dal Botanical Journal of the Linnean Society, è opera dei ricercatori dell'orto botanico di Kew Gardens di Londra. A differenza di quanto si possa pensare, la lunghezza del genoma non è direttamente proporzionale alla complessità dell'organismo in questione. Basti pensare che alcuni microrganismi unicellulari hanno genomi ben più grandi di quello dell'uomo. Ciò perchè sono composti da grandi quantità di DNA "spazzatura", ovvero un insieme di geni inattivi.

Paris Japonica, pur essendo un fiore di medie dimensioni, possiede un genoma della lunghezza di 150 milioni di basi. Un'infinita se si considera che l'uomo ne possiede "solamente" 3 milioni.

 

 

Autori: 
Sezioni: 
Indice: 
Botanica

prossimo articolo

La Valle dei dinosauri ritrovata nel Parco dello Stelvio

parete di roccia

Nel cuore delle Alpi, a 2500 metri di quota, si conserva la memoria di un mondo perduto. Pareti quasi verticali di Dolomia Principale, un tipo di roccia sedimentaria, custodiscono migliaia di impronte lasciate 210 milioni di anni fa da dinosauri erbivori che camminavano lungo le rive di un mare tropicale ormai scomparso. Una scoperta eccezionale, avvenuta nel Parco Nazionale dello Stelvio, che apre una finestra senza precedenti sul Triassico europeo e sulla vita sociale dei primi grandi dinosauri.

Prima della formazione delle Alpi, qui esisteva un paesaggio incredibilmente differente. Immaginate una distesa tropicale pianeggiante, lambita dalle acque di un oceano poco profondo e ormai scomparso che oggi chiamiamo Tetide, con un clima che non aveva nulla a che vedere con le vette gelide di oggi. Proprio in questo luogo tanto diverso dall’attualità, 210 milioni di anni fa, il fango soffice ha registrato il passaggio di svariati giganti: si trattava di prosauropodi, dinosauri erbivori dal collo lungo, che si muovevano in branchi lungo le rive di un'antica piattaforma carbonatica.