Finalmente è stata fatta luce sull’origine di una parte degli straordinari “Rotoli del Mar Morto”, una raccolta di circa 900 documenti scoperti in varie grotte nei pressi del Mar Morto mezzo secolo fa. La ricerca dei fisici dell’INFN, in collaborazione con i ricercatori dell’IBAM-CNR, ha permesso di scoprire che una parte di questi reperti potrebbe essere stata realizzata sulle rive del Mar Morto nella zona di Qumran, là dove sono stati trovati i reperti.
I risultati delle analisi sono stati presentati dal professor Giuseppe Pappalardo, dell’INFN, alla PIXE 2010 Conference che si è tenuto a Surrey, in Gran Bretagna
La ricerca è stata realizzata su sette piccoli campioni attraverso gli strumenti del laboratorio LANDIS dei Laboratori di Catania. Utilizzando un fascio di protoni è stato possibile effettuare analisi non distruttive e ottenere alcuni primi risultati sull’origine delle pergamene. In particolare è stata analizzata l'acqua della zona e comparata con quella presente nelle pergamene. La ricerca continuerà ora con l’analisi degli inchiostri con cui sono stati realizzati i testi per stabilire se provengano dalla stessa area geografica.
