Prima è diventato ufficiale l’addio di Francesco Colotta, direttore ricerca e sviluppo del Nerviano Medical Sciences, che si vociferava da tempo e da luglio lascerà il Centro; poi si è concluso e firmato a Washington l’accordo che libera il centro di ricerca oncologica dell’hinterland milanese dalla morsa di Pfizer. Sebbene infatti il distacco dal colosso farmaceutico statunitense risalga al 2004, l’azienda deteneva di fatto un diritto di prelazione nei confronti dei risultati ottenuti a Nerviano (quello che in gergo si chiama right of first refusal). Una clausola che scoraggiava gli investimenti da parte di altri soggetti potenzialmente interessati, istituzionali o industriali che fossero. E’ a questi possibili partner che ora guardano i 530 tecnici e 170 ricercatori che lavorano nel centro, nella speranza di poter uscire finalmente dall’emergenza finanziaria che, indipendentemente dai promettenti risultati scientifici, continua a mantenere i lavoratori col fiato sospeso.
Nerviano: è l'ora dei divorzi
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ToMove: le strade di Torino diventano un laboratorio della mobilità

Il progetto ToMove è un'iniziativa strategica della Città di Torino, finanziata nell'ambito del programma nazionale "MaaS for Italy". Concepito come un Living Lab, ToMove mira a co-sviluppare e testare soluzioni avanzate di mobilità che utilizzano tecnologie di guida cooperativa, autonoma e connessa. L'approccio di Torino privilegia la sperimentazione in condizioni reali e il coinvolgimento diretto di cittadini, imprese ed enti di ricerca. I tre dimostratori principali sono una navetta a guida autonoma, un Digital Twin della mobilità urbana e piccoli robot utilizzabili per le consegne a domicilio. Crediti immagine: Torinocitylab.it
Grazie al progetto ToMove a Torino, in piena città, su un normale circuito viario aperto anche al traffico privato, che si snoda attorno al Campus Einaudi e all'ospedale adiacente, da ottobre circola una navetta sperimentale a guida autonoma: i cittadini possono salire come su un qualsiasi mezzo pubblico (con la differenza che qui il servizio è su prenotazione e gratuito) e viaggiare lungo le cinque fermate coperte dal mezzo, basta prenotare sull’apposita app Wetaxi.