ESO ha rilasciato una nuova immagine di NGC 346,
la più luminosa regione di formazione stellare nella nostra galassia
vicina, la Piccola Nube di Magellano,
lontana 210 000 anni luce e situata verso la costellazione Tucana (il
Tucano). La luce, il vento e il calore emessi dalle stelle massive
hanno disperso il gas incandescente
dentro e attorno a questo ammasso di stelle, formando tutt’intorno una
struttura nebulare a ciuffi simile ad una ragnatela. NGC 346, come
altre stupende scene astronomiche,
muta nel corso di miliardi di anni. Man mano le stelle si formano
dalla materia dispersa nella zona, si accendono e disseminano le
restanti
polveri e gas, producendo grandi ondulazioni e alterando l’aspetto di
questo splendente oggetto.
Stratigrafia marziana
prossimo articolo
Riforestazione: un’arma a doppio taglio da conoscere e gestire

A causa dell’abbandono massiccio delle campagne ogni anno i nuovi boschi guadagnano terreno e, in quasi tutti i casi, scegliamo di non gestirli. Questa ricolonizzazione non gestita rischia di ridurre la qualità ecologica degli ecosistemi agro-forestali, rendendoli meno resistenti al fuoco e più poveri di biodiversità.
Nell'immagine di copertina: Foreste e coltivazioni in coesione tra sviluppo naturale e gestione a Gaiole di Chianti (Siena). Crediti: Enrico Ugo Pasolini
«Ai miei tempi qui era tutta campagna, ci hanno ripetuto i nostri nonni davanti alle periferie delle loro città. È probabile che ai nostri figli noi diremo lo stesso, non davanti ai palazzi di una metropoli ma di fronte al verde di un bosco che fino a pochi anni fa non esisteva: «Ai miei tempi, questa era tutta campagna».