Alcune regole per il buon posizionamento del contenuto nei motori di ricerca.
1. Il titolo dovrebbe contenere la parola chiave (o la frase chiave) dell'articolo.
2. Questa parola chiave (stringa chiave) dovrebbe essere ripetuta più volte nell'articolo.
3. La parola chiave (o la stringa chiava) dovrebbero essere grassettate, anche due o tre volte.
4. Se inserisci una o più immagini compila sempre il campo ALT.
Attenzione: per parola chiave non si intendono le parole contenute nell'indice di Scienza in rete ma la stringa che, messa nel motore di ricerca, farà emergere questo articolo. Le parole dell'indice rispondono a un bisogno interno di classificazione che può anche coincidere con la parola chiave per i motori di ricerca ma non necessariamente. Per esempio, il titolo "Il difficile cammino della green economy" contiene la parola chiave "green economy". Questa va ripetuta e grassettata. Nell'indice di Scienza in rete verranno poi assegnate all'articolo le parole "Ambiente" ed "Energia".
L'occhiello non viene valutato dai motori di ricerca.
- I verbi avessero da essere correggiuti
- Le preposizioni non sono parole da concludere una frase con
- E non iniziate mai una frase con una congiunzione
- Evitate le metafore, sono come i cavoli a merenda
- Inoltre, troppe precisazioni, a volte, possono, se è il caso, eventualmente, senza tema di sbagliare, decisamente, appesantire il discorso
- Siate press'a poco precisi (più o meno, se possibile)
- Le indicazioni fra parentesi (per quanto rilevanti) sono (quasi sempre) inutili (e sottointese)
- Attenti alle ripetizioni, le ripetizioni vanno sempre evitate. Attenzione!
- Non lasciate mai le frasi in sospeso perché non
- Evitate sempre l'uso di termini stranieri, soprattutto sul feedback dal web in outsourcing rebranded
- Cercate di essere sintetici, non usate mai più parole del necessario, in genere è, di solito, quasi sempre superfluo
- Evitate le abbr. incomprens. ASAP
- Mai frasi senza verbi o di una sola parola. Eliminatele.
- I confronti vanno evitati come i cliché
- In generale, non bisogna mai generalizzare
- Evitate le virgole, che, non sempre, sono necessarie
- Usare paroloni a sproposito è come commettere un genocidio
- Imparate qual'e' il'posto giusto in' cui' mettere l'apostrofo
- Non usate troppi punti esclamativi!!!!!!
- "Non usate le citazioni", come diceva sempre il mio professore
- Evitate il turpiloquio, soprattutto se gratuito, porca pu%%ana!
- C'e' veramente bisogno delle domande retoriche?
- Vi avranno già detto centinaia di milioni di miliardi di volte di non esagerare
- Trattate sempre i vostri interlocutori come cari amici, brutti idioti impediti!
- da evitarsi
- i titoli di studio, le qualifiche professionali non vanno scritti. Nel caso vengano espressamente richiesti dall'autore vanno scritti per esteso, in caratteri minuscoli:
dottore
(e nondr.
odott.
),avvocato
(e nonavv.
) eccetera
viene scritto per esteso: non sono accettate le formeecc.
oetc.
- quando si esprime una percentuale, non si usa il simbolo
%
ma si scrive per estesoper cento
(«il 25per cento
della popolazione» e non «il 25%
della popolazione») - Eccezioni tollerate: ecg, eeg
- gli accenti (nelle parole italiane) vengono usati per le parole tronche e in tutti i casi in cui possono ingenerare dubbi (
subito
esubìto
,principi
eprincìpi
,oncogene
eoncogéne
) - sulle vocali
a
,i
,o
,u
si usa sempre l'accento grave (carità
,così
,mangiò
,virtù
) - sulla vocale
e
si mette l'accento grave solo nelle seguenti parole:è
,cioè
,ahimè
,caffè
,tè
(ed eventuali composti).
In tutti gli altri casi si usa l'accento acuto:né
,sé
(mase stesso
va senza accento),poiché
,nonché
,perché
,giacché
,ché
,mercé
,benché
;,sicché
,testé
,scimpanzé
, eccetera.
Vogliono parimenti laé
le terze persone singolari del passato remoto, qualigodé
,poté
; e così pure tre e re quando chiudono parole composte (ventitré
,viceré
). - non si usa, di norma, l'accento circonflesso: i plurali dei sostantivi in
-io
si declinano in semplice-i
(la parolaolio
avrà pluraleoli
e nonolii
néolî
).
- vanno scritti in caratteri maiuscoli, senza punti tra una lettera e l'altra (
ATP
,ASA
,USA
,URSS
,AIDS
,DNA
) - eccezioni:
spa
,srl
,ndr
,aC
,dC
- l'articolo (singolare o plurale) si concorda con la prima lettera dell'acronimo svolto (
Gli NIH
e nonI NIH
) - quando si scioglie una acronimo italiano la prima parola va scritta maiuscola (
ENEA: l'Ente nazionale per l'energia alternativa
)
Negli altri casi si veda il paragrafo Maiuscole e minuscole - per le sigle giuridiche si veda il libretto dei lemmi
- usare di norma l'apostrofo, soprattutto quando si incontrano due vocali identiche (megli
l'assicurazione
piuttosto chela assicurazione
); ma anche con vocali differenti (megliodell'eresia atomista
piuttosto chedella eresia atomista
) - meglio evitare invece gli apostrofi in serie (non
un'altr'amica
maun'altra amica
) qual
è senza l'apostrofo (Qual è
e nonQual'è
)- vietato l'uso davanti a numeri (
nel 1958
e nonnel ’58
)
- L'articolo italiano (e l'eventuale aggettivo) davanti a parole straniere deve tenere conto (il più possibile) del genere di tali parole (si scriverà
il Blitzkrieg
e nonla Blitzkrieg
, anche se nella traduzione italiana «la guerra lampo» è di genere femminile; si scriverà parimentiun'affaire
e nonun affaire
, eccetera)
- Scienza in Rete va sempre scritto in corsivo (in tondo se in un testo scritto in corsivo)
- vanno in corsivo i titoli di giornali, libri (ma non articoli), opere d'arte, eccetera (si veda anche la voce titoli)
- vanno in corsivo le parole straniere, salvo quelle entrate nell'uso comune (in ogni caso le parole straniere vanno usate il meno possibile)
Non si usano le lettere dell'alfabeto greco: esse vanno trascritte in lettere latine (si scriveràl'angolo alfa
e nonl'angolo a
- genere e specie vanno scritti in caratteri corsivi, maiuscolo il primo, minuscola la seconda, quando il genere non è accompagnato dalla specie va scritto minuscolo e non corsivo (
Homo sapiens
,Canis lupus
, eccetera; mal'helicobacter causa l'ulcera
e nonl'Helicobacter causa l'ulcera
)
- per indicare le date si usano i numeri cardinali (
Mozart nacque il 27 gennaio 1756
;Sarò a Milano dal 25 aprile
)
Eccezione:Dal primo gennaio 1948 è entrata in vigore la Costituzione italiana
(e nonDall'1 gennaio 1948 è entrata in vigore la Costituzione italiana
) - esempi:
anni sessanta
quella chiesa è del Seicento
(oppuredel XVII secolo
). Altre forme:Il Duemila
,il Novecento
il 15 aprile del 1918
oppureè dal 1945 che ci conosciamo
(e nonil 15 aprile del '18
,è dal '45 che ci conosciamo
).
Eccezioni:il gruppo '63
,i ragazzi del '99
- si aggiunge la «
d
» eufonica alla preposizione «a
» e alle congiunzioni «e
» e «o
» soltanto quando la vocale iniziale della parola successiva è la stessa (ad Amalfi
,Orfeo ed Euridice
, eccetera)
- gli indirizzi dei siti vanno scritti senza sottolineature e senza spazi; inoltre va posta particolare attenzione alle maiuscole/minuscole dell'indirizzo (
http://www.occam.it/MIR/
e nonhttp://www.occam.it/mir/
) - il termine «
home page
» va scritto minuscolo - Il titolo dei siti e delle sezioni (non l'indirizzo!) va scritto maiuscolo/minuscolo (come per le rubriche di Scienza in Rete)
- non vanno mai scritti maiuscoli aggettivi e apposizioni
- l'uso delle iniziali maiuscole va limitato ai seguenti casi:
- nomi propri di persona, nomi geografici (
Giulio
,Afghanistan
,Milano
) - ere ed epoche (il
Medioevo
, ilRinascimento
, ilSessantotto
, ilFascismo
, eccetera) - numeri cardinali che indicano un secolo (il
Novecento
) - la prima parola dei titoli
- la prima parola di denominazioni composita di enti, istituti, ospedali, consigli, partiti, suddivisioni ospedaliere e universitarie precisamente definite (
l'Unità coronarica
,il Reparto di rianimazione
,il Dipartimento di neuroscienze
,la Facoltà di architettura
,il XXII Congresso di oftalmologia
,l'Istituto di anatomia
,il Ministero della pubblica istruzione
, eccetera) - nel caso in cui la denominazione composita di enti, istituti, ospedali, consigli, partiti, suddivisioni ospedalierte e universitarie sia in lingua straniera, tutte le parole significative (non le preposizioni né gli articoli) vanno maiuscole (
la Medical Foundation for the Care of Victims of Torture di Londra
,la John Hopkins School of Public Health
) - i sostantivi tedeschi (sempre maiuscoli)
- le parole che, scritte minuscole, potrebbero ingenerare confusione:
la Resistenza
, eccetera (si veda anche il libretto dei lemmi) - ECCEZIONE: Scienza in Rete (maiuscole la prima e la seconda parola)
- nomi propri di persona, nomi geografici (
- vanno scritti minuscoli
- organi politici, organismi amministrativi eccetera (
il governo
,la regione
,la provincia
, eccetera) - le attribuzioni personali (
il ministro
,il presidente del consiglio
,il papa
,il segretario del PDS
,il professor Veneziano Baratieri
,il dottore
,il capo dello stato
, eccetera)
È sempre meglio utilizzare le paroledottore
eprofessore
come apposizioni - la parola
dio
quando indica generalmente la divinità (il dio dell'ebraismo, ineffabile e irrapresentabile...
). Se ci si riferisce precisamente al dio del cristianesimo si usa la maiuscola:«Dio perdona tutti i peccati» disse don Aurelio
- le parole «ente», «istituto», «università», eccetera quando sono generiche e non si riferiscono a un particolare organo, organismo (
l'università italiana è bene organizzata, è malridotta, ...
,gli istituti di ricerca sono troppo pochi
) - le specializzazioni (
la cibernetica
,la chirurgia
,il Congresso di immunologia
,la Cattedra di filosofia della scienza
) - le parole «
paese
» e «stato
» vanno sempre scritte minuscole
- organi politici, organismi amministrativi eccetera (
- a parte il caso dei personaggi famosi (Michelangelo, Einstein, Bach, Manzoni, Lenin, Hegel, eccetera) in cui è tollerato l'uso di un solo appellativo, si scrive per esteso, almeno una volta, il nome proprio delle persone citate negli articoli (
racconta il biologo Orazio Malfatti
e nonracconta il biologo O. Malfatti
) - se uno stesso personaggio compare più volte nel corso di un articolo, non è necessario ripeterne ogni volta il nome di battesimo (
racconta il professor Orazio Malfatti [...] riprende Malfatti, [...] conclude Malfatti
)
- per la grafia dei nomi geografici ci si attiene al Calendario Atlante de Agostini
- i punti cardinali si scrivono con la maiuscola (
Nord
,Est
); i composti si scrivono attaccati (Sudest
,Nordovest
) - per ulteriori questioni si veda il libretto dei lemmi
- si scrivono in cifre quando sono accompagnati da unità di misura (
la velocità massima consentita è di 130 chilometri all'ora
,la temperatura è salita a 35 °C
,ti ho aspettato per 15 minuti
,42 pagine, 30.000 lire
) - si usano le lettere quando i numeri non sono accompagnati da unità di misura e sono inferiori alla decina (
a tavola rimasero in cinque
) - i milioni e multipli vanno sempre scritti in lettere (
la mia nuova Jaguar costa 349 milioni
) - si usano cifre arabe per i numeri cardinali (
possiedo 3.547 libri
) e si adoperano quelle romane, senza esponente, per i numeri ordinali (il XIII secolo
e nonil XIII° secolo
; è però meglio scrivereha compiuto il suo ventiduesimo anno
piuttosto cheha compiuto il suo XXII anno
) - i numeri ordinali precedono sempre il sostantivo
- le migliaia vengono separate da un punto (
4.000
e non4 000
) - i numeri non interi non hanno il punto, secondo l'uso anglosassone, ma la virgola (si scriverà
la temperatura era di 28,5 °C
e nonla temperatura era di 28.5 °C
) - numeri telefonici: se il numero delle cifre è pari dividerle a due a due con uno spazio (
02 75 26 13 21
), se è dispari vanno separate le prime tre cifre e poi a due a due (027 52 61 31
). Attenzione: il prefisso telefonico fa parte integrante del numero e quindi segue la regola - per indicare le frazioni di ora si usano i due punti e non la virgola (
12:45
e non12,45
)
- quelle entrate nel vocabolario corrente non vengono declinate. Si considerano straniere anche le parole latine (
i film
e noni films
;gli iter diagnostici
e nongli itinera diagnostici
, eccetera)
- nelle parole di uso corrente si scrivono attaccati (
anticorpi
,preoperatorio
). In tutti gli altri casi si scrivono staccati dalla parola che precedono senza trattino (anti HIV
,post partum
)
- sono sempre tre:
suvvia...
- i titoli di libri, riviste, giornali, di quadri, opere d'arte, di sinfonie, eccetera vanno scritti in corsivo
- quando si cita un articolo, una rubrica di Scienza in Rete il titolo va scritto maiuscolo/minuscolo (Scienza in Rete
ne ha già parlato nella rubrica Vino al vino nel numero 326
,si veda l'articolo Embrioni sospesi nel limbo dell'azoto liquido, del numero 329
- uso di maiuscole e minuscole e degli articoli in presenza di titoli:
- si scriverà
I promessi sposi
(e nonI Promessi sposi
), madei Promessi sposi
- si scriverà
Il corriere della sera
(e nonIl Corriere della sera
), maSul Corriere della sera
- si scriverà
L'Orlando furioso
,nell'Orlando furioso
(e nonL'orlando furioso
)
- si scriverà
- ci si attiene alle unità di misura internazionali (vedasi libretto dei lemmi)
- di solito è meglio scrivere per esteso le unità di misura (
dista 15 chilometri
piuttosto che15 km
,pesa 4 chili [o chilogrammi]
piuttosto chepesa 4 kg
,si aggiungono 3 decilitri di latte e si impasta con forza
piuttosto chesi aggiungono 3 dl di latte e si impasta con forza
- si scrive
costa 10.000 lire
e noncosta £ 10.000
- sono però consentite le seguenti abbreviazioni:
kg
,ml
,m
(e nonkg.
,ml.
,m.
)
- quando si cita il testo di poesie, canzoni, libretti d'opera, eccetera si scrive il testo di seguito, tra virgolette, separando un verso dall'altro per mezzo di una barra (/).
Esempio:«Pape Satàn, Pape Satàn aleppe!/ cominciò Pluto con la voce chioccia;/ e quel savio gentil, che tutto seppe,/ disse per confortarmi: "Non ti noccia/ [...]"»
- si usano di norma le virgolette basse (
« »
), le cosiddette virgolette «caporale». Eventuali dialoghi inseriti nel discorso diretto vanno segnati con virgolette alte doppie (" "
); ulteriormente si utilizzano le virgolette semplici (' '
).
Esempio:Luigi aggiunse: «Maria mi disse "Sai cos'è il 'sarchiapone'?"».
- la punteggiatura interna alla citazione è quella originale. Quella del periodo che contiene la citazione è sempre esterna alle virgolette.
Esempio:L'attrice pronunciò con enfasi la battuta: «Paggio Fernando, perché mi guardi e non favelli?».
- il discorso diretto può essere interrotto per inserire il personaggio che parla. È meglio in questo caso che l'interruzione avvenga al termine di una frase compiuta e sia perciò seguita da un punto.
Esempi:«Nel 1955 iniziai a lavorare nell'Ospedale di Zurigo» racconta il professor Fritz Balthazar. «In quegli anni era primario otorinolaringoiatra Walter Billroth e [...]».
è preferibile a«Nel 1955 iniziai a lavorare nell'Ospedale di Zurigo» racconta il professor Fritz Balthazar «e in quegli anni era primario otorinolaringoiatra Walter Billroth e [...]».
- non si può usare invece l'interruzione con i trattini:
«Nel 1955 - racconta il professor Fritz Balthazar - iniziai a lavorare nell'Ospedale di Zurigo»