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La sperimentazione animale di Danilo Mainardi

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Danilo Mainardi (1933-2017) è stato il maestro dell'etologia italiana e una voce importante della divulgazione e della riflessione sul rapporto fra noi e gli altri animali, fino all'impegno protezionista nelle file della LIPU. Intervistato dal cronista di Tempo Medico nel giugno del 1978 (con la copertina di Guido Crepax), Mainardi racconta la sua ricerca nella fase ascendente della sua carriera scientifica, focalizzata sull'etologia sociale, svoltasi all'Università di Parma.

L'articolo - che riproduciamo qui sotto - racconta le "sperimentazioni animali" sui generis che Mainardi con il suo gruppo conduceva, dalle formiche ai topi. Nonché la più romantica etologia da campo sui camosci del Parco nazionale d'Abruzzo, sulle cince e le molte altre specie pedinate nelle loro abitudini con l'amorevole zelo di un Konrad Lorenz.

Nell'intervista a Tempo Medico, che lo consacra nell'entourage medico-scientifico italiano subito dopo il successo editoriale della Intervista sull'etologia (1977) per i tipi della Laterza, Mainardi invita a una grande cautela sulle possibili estrapolazioni del comportamento animale all'uomo, e viceversa. Animale culturale per eccellenza, l'uomo è qualcosa di più di una Scimmia nuda

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Immagine della navetta a guida autonoma del progetto ToMove di Torino

Il progetto ToMove è un'iniziativa strategica della Città di Torino, finanziata nell'ambito del programma nazionale "MaaS for Italy". Concepito come un Living Lab, ToMove mira a co-sviluppare e testare soluzioni avanzate di mobilità che utilizzano tecnologie di guida cooperativa, autonoma e connessa. L'approccio di Torino privilegia la sperimentazione in condizioni reali e il coinvolgimento diretto di cittadini, imprese ed enti di ricerca. I tre dimostratori principali sono una navetta a guida autonoma, un Digital Twin della mobilità urbana e piccoli robot utilizzabili per le consegne a domicilio. Crediti immagine: Torinocitylab.it

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