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Cerchi un esperto? Scegli una donna

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Presentata oggi al Festival della Scienza di Genova la banca dati delle (prime) 100 esperte, con tanto di cv, nell’ambito delle STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), un settore storicamente sottorappresentato dalle donne e al contempo strategico per il nostro Paese. Un sito che si propone anzitutto come strumento di ricerca di fonti femminili competenti per giornaliste e giornalisti, ma anche come risorsa di voci prestigiose e autorevoli che possono contribuire al dibattito pubblico, dentro e fuori i media.

Molte le ricerche sull’informazione che continuano a dimostrare che le donne sono raramente interpellate dai media in qualità di esperte. Secondo i risultati del Global Media Monitoring Project 2015, il più ampio e longevo progetto di ricerca sulla visibilità delle donne nei mezzi d’informazione, radio, stampa e TV italiane danno molta più visibilità agli uomini che alle donne (79% vs il 21%). In particolare, tra gli esperti le fonti femminili sono soltanto il 18%.

Come raccontano le organizzatrici: "A spiegare e interpretare il mondo sono quasi sempre gli uomini. Eppure le donne esperte ci sono. E possono svecchiare un linguaggio mediatico che, ignorando le esperte, trascura i segni del tempo, e disconosce l'apporto delle donne in tutti i diversi ambiti della società, dalla politica alla scienza".

Per questo l’Osservatorio di Pavia e l’associazione GiULiA, in collaborazione con Fondazione Bracco e con il sostegno della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, hanno realizzato  100 DONNE CONTRO GLI STEREOTIPI, una piattaforma online che colò tempo estenderà la banca dati di esperte anche in altri settori. Fra i primi nomi figurano anche alcune rappresentati del Gruppo 2003 per la ricerca (Maria Pia Abbracchio, Maria Cristina Facchini, Patrizia Caraveo, Silvia Priori).

"Un sito che si propone anzitutto come strumento di ricerca di fonti femminili competenti per giornaliste e giornalisti, ma anche come risorsa di voci prestigiose e autorevoli che possono contribuire al dibattito pubblico, dentro e fuori i media".

100 DONNE CONTRO GLI STEREOTIPI è un progetto dell’Osservatorio di Pavia Media Research e dell’associazione Gi.U.Li.A. (Giornaliste Unite Libere Autonome) con la partnership tecnica del Centro Genders (Gender & Equality in Research and Science) dell’Università degli Studi di Milano, e di Wikimedia Italia, in collaborazione con la Fondazione Bracco e con il sostegno della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.

Sito: www.100esperte.it (attivo dal 3 novembre)
Facebook: www.facebook.com/events/1188128151232767) hashtag: #100esperte

Donne e scienza nella storia: orgoglio e pregiudizi

Un gruppo di comunicatrici della scienza del master MCS della Sissa di Trieste (Sara Moraca, Irene Campagna, Martina Di Ciano, Marta Impedovo, Giulia Massolino, Caterina Lucano) ha realizzato una pubblicazione multimediale per illustrare il rapporto fra donne e ricerca, nella storia italiana e non solo. (Leggi qui sotto o scarica il pdf).

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La favola del taglio dei posti letto e degli ospedali in Italia

È di pochi giorni fa un appello del Forum delle Società Scientifiche dei Clinici Ospedalieri e Universitari Italiani, secondo cui «Si stima che, negli ospedali italiani, manchino almeno 100mila posti letto di degenza ordinaria e 12mila di terapia intensiva». Ma è giustificata quest'implicita richiesta? 
Le politiche di riduzione dei posti letto e degli ospedali sono iniziate già nel Piano Sanitario Nazionale 2003-2005, per trasferire al livello territoriale parte dei ricoveri e della loro durata. Molti altri paesi hanno meno posti letto rispetto all’Italia, che rimane nelle migliori posizioni quanto a vita attesa alla nascita, mortalità evitabile e indicatori di qualità dei servizi.

Crediti immagine: Levi Meir Clancy/Unsplash

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