Il Nobel per la Fisica 2016 premia gli aspetti esotici - quantistici - della materia. Una bella trasmissione radiofonica - Radio Anch'io (RAI 1) - aiuta a districarsi nelle difficoltà di questo settore intervistando fra gli altri Guido Tonelli, Eugenio Coccia, Pietro Roversi, Giorgio Parisi. Con un dibattito molto interessante su cosa significa fare ricerca in Italia oggi, le difficoltà dei nostri ricercatori e le carenze della nostra governance.
I Nobel e noi: un dibattito su come ridare fiato alla ricerca in Italia
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Come cominciano i terremoti

Analizzando i primi secondi delle onde P, le prime a essere registrate dai sismometri durante un terremoto, un gruppo di ricercatori ha mostrato che è possibile stimare la magnitudo del terremoto. Il loro risultato si aggiunge al lungo dibattito sulla natura deterministica dei fenomeni di rottura all’origine dei terremoti e dunque sulla loro prevedibilità e ha implicazioni per i sistemi di allerta sismica precoce.
Nell'immagine due geologi dell'USGS misurano una rottura di faglia causata dai terremoti di Ridgecrest in California nel 2019. Foto di Ben Brooks/USGS (CC0).
È possibile prevedere la magnitudo di un terremoto osservando le onde sismiche nei loro primissimi istanti? Gli scienziati dibattono da decenni intorno a questa domanda, che è centrale per la progettazione dei sistemi di allerta sismica precoce.
Uno studio pubblicato recentemente da un gruppo di sismologi dell'Università di Napoli Federico II mostra che è possibile, analizzando circa 7000 mila onde sismiche relative a 200 terremoti avvenuti in tutto il mondo con magnitudo tra 4 e 9.