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La VIS in Italia: scenari, strategie, strumenti

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Fare il punto sull'applicazione in Italia della Valutazione d’impatto sulla salute: è questo l'obiettivo dell'ebook di Arpa Emilia-Romagna “La VIS in Italia, valutazione e partecipazione nelle decisioni su ambiente e salute”, a cura di Liliana Cori, Adele Ballarini, Nunzia Linzalone, Marinella Natali e Fabrizio Bianchi, da oggi disponibile online.
La Valutazione d’impatto sulla salute (VIS) è un approccio preventivo che stima i futuri impatti di una politica, un piano o un progetto (come ad esempio la realizzazione di un impianto industriale o di una via di comunicazione), con l’elaborazione di diversi scenari di sviluppo e il coinvolgimento delle comunità locali e dei portatori di interesse durante tutto il percorso.  

Il libro raccoglie i contributi presentati durante il convegno “La VIS in Italia: scenari, strategie, strumenti”, tenutosi a Bologna il 17 e 18 settembre 2014, gli interventi pubblicati sulla rivista di Arpa Emilia-Romagna Ecoscienza (n. 4/2014) in quell'occasione e ulteriori più recenti elaborazioni.
Sono articoli necessari per capire che cosa si intende oggi in Italia quando si parla di Valutazione di impatto sulla salute (o, nel linguaggio internazionale, HIA, Health Impact Assessment) e quali sono le prospettive di sviluppo di questo strumento partecipativo, ancora non normato nel nostro paese, ma protagonista di numerose esperienze in regioni e circostanze diverse.
Il convegno di settembre ha presentato al pubblico il progetto Tools for HIA (t4HIA), finanziato dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm) del ministero della Salute e coordinato dalla Regione Emilia-Romagna, che sta lavorando per far crescere le competenza delle amministrazioni pubbliche in materia di VIS.
Il libro mette in luce l’urgenza di una sinergia operativa tra istituzioni ambientali e sanitarie su una materia delicata come la valutazione dei passati e futuri impatti di impianti e tecnologie, così come sulle misure di prevenzione e protezione. Le riflessioni in esso contenute mostrano i passi avanti che si stanno realizzando e danno conto del dibattito italiano sull'argomento, nella direzione auspicata della collaborazione e del lavoro in sinergia.

 

L'ebook è disponibile all'indirizzo www.arpa.emr.it/ebook nei formati .epub (leggibile sulla maggior parte dei tablet ed ebook reader, oltre che su PC) e mobi (formato leggibile su tablet e lettori Amazon-Kindle).

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La favola del taglio dei posti letto e degli ospedali in Italia

È di pochi giorni fa un appello del Forum delle Società Scientifiche dei Clinici Ospedalieri e Universitari Italiani, secondo cui «Si stima che, negli ospedali italiani, manchino almeno 100mila posti letto di degenza ordinaria e 12mila di terapia intensiva». Ma è giustificata quest'implicita richiesta? 
Le politiche di riduzione dei posti letto e degli ospedali sono iniziate già nel Piano Sanitario Nazionale 2003-2005, per trasferire al livello territoriale parte dei ricoveri e della loro durata. Molti altri paesi hanno meno posti letto rispetto all’Italia, che rimane nelle migliori posizioni quanto a vita attesa alla nascita, mortalità evitabile e indicatori di qualità dei servizi.

Crediti immagine: Levi Meir Clancy/Unsplash

Nei media generalisti, e purtroppo anche di settore, che si occupano di sanità pubblica in Italia, cioè praticamente tutti in questo periodo, si favoleggia del taglio dei posti letto ospedalieri e di interi ospedali in Italia. Basta usare come parole chiave “taglio posti letto in Italia” con qualunque motore di ricerca ed escono interventi degli ultimi giorni su Fanpage, la Stampa e Quotidiano Sanità.