fbpx Sardegna, un richiamo a contrastare il cambiamento climatico | Scienza in rete

Sardegna, un richiamo a contrastare il cambiamento climatico

Read time: 2 mins

Varsavia 19 novembre 2013 - Apprendiamo da Varsavia quanto accaduto in queste ore drammatiche in Sardegna. Italian Climate Network esprime cordoglio per le vittime ed è vicina ai cittadini sardi colpiti dagli effetti di questo evento meteorologico estremo.

Allerte meteo, alluvioni e cambiamenti climatici sono temi ricorrenti nei mezzi di comunicazione solo dopo l'avvenimento di catastrofi. I cambiamenti climatici sono reali, come ribadito nel recente rapporto IPCC, e come approfondito nel rapporto sugli eventi estremi, saranno sempre più frequenti eventi meteo come quello accaduto ieri.
 
Riteniamo pertanto che sia necessario accelerare il percorso di redazione della Strategia Nazionale per l'Adattamento ai Cambiamenti Climatici in modo tale da trovare al più presto quei fondi che sono necessari per agire per la prevenzione del nostro territorio. Il territorio italiano è una risorsa sia per la sua peculiarità paesaggistica, sia per l'opportunità e la potenzialità che rappresenta per alcuni settori chiave della nostra economica quali l'agroalimentare e il turismo. 

In queste ore a Varsavia il dibattito negoziale è fortemente incentrato sul tema del loss and damage, difficile da far comprendere nel nostro Paese ma che è di vitale importanza per regioni che già vivono le conseguenze estreme di un clima mutato (si pensi ad esempio alle Filippine). Tuttavia queste tematiche non sono per noi lontane o meno importanti. 

Una nuova Italia, che vuole rilanciarsi ed uscire dalla crisi economica, non può ignorare la sfida che ci è posta dal cambiamento climatico e non solo da un punto di vista ambientale ma anche di rilancio e tutela di alcuni dei settori vitali della nostra economia

Italian Climate Network 

Autori: 
Sezioni: 
Alluvione

prossimo articolo

Il soffocamento delle università e l’impoverimento del Paese continuano

laboratorio tagliato in due

Le riduzioni nel Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) limitano gli investimenti essenziali per università e ricerca di base: è una situazione che rischia di spingere i giovani ricercatori a cercare opportunità all'estero, penalizzando ulteriormente il sistema accademico e la competitività scientifica del paese.

In queste settimane, sul tema del finanziamento delle università e della ricerca, assistiamo a un rimpallo di numeri nei comunicati della CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) e del MUR (Ministero della Università e della Ricerca). Vorremmo provare a fare chiarezza sui numeri e aggiungere alcune considerazioni sugli effetti che la riduzione potrà avere sui nostri atenei ma anche sul paese in generale.