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Dieci motivi per andare al MeetMeTonight

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Direttamente dai Giardini “Indro Montanelli” di Milano, Scienza in rete vi racconterà le facce e i diversi momenti di MeetMeTONIGHT.
Un incontro faccia a faccia con la ricerca scientifica milanese per scoprire attraverso musica, dibattiti, fotografie, teatro e dimostrazioni scientifiche, quanto il lavoro di scienziato sia affascinante e fondamentale per il nostro futuro.

Ecco 10 motivi per correre al MeetMeTonight

1) perché gli scienziati non vivono nella torre d’avorio;
2) per scoprire la passione nella ricerca scientifica;
3) per incontrare gli scienziati di 9 città lombarde: Milano, Brescia, Como, Lecco, Lodi, Mantova, Monza, Pavia e Varese;
4) per scoprire la scienza che ci circonda ogni giorno;
5) perché si farà fisica e matematica senza la paura di prendere “3”;
6) per scoprire il ricercatore che è in noi!;
7) perché noi stiamo con Garattini e con la libertà di espressione!;
8) “SanRemo è SanRemo” ma Music Festival ha il suo perché;
9) per scoprire a quale specie animale siamo “cugini”;
10) perché giovani e ricerca scientifica possono cambiare questo Paese

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Tra colossi editoriali e riviste predatorie, le metriche ridefiniscono carriere e conoscenza trasformando la scienza in una macchina produttiva. La riflessione di Gilberto Corbellini, cui risponde qui Rocco De Nicola.

«La scienza è diventata un gioco in cui si pubblica e si fa carriera, non un modo per cercare la verità. Le riviste e le metriche stanno distruggendo la scienza», Sydney Brenner, 2017.
«Non avrei mai fatto carriera in un sistema che richiede continuamente pubblicazioni. Il mio lavoro fondamentale non sarebbe stato possibile con l’attuale cultura dei paper», Peter Higgs, 2013.
«L’impact factor ha invaso la biologia come un virus. È una metrica tossica», Bruce Albert in un editoriale su Science, 2013.